Oggi, 3 dicembre 2025, il conflitto in **Ucraina** segna il giorno 1379 dall’inizio delle **ostilità**. Si è svolto un incontro significativo tra il rappresentante speciale degli **Stati Uniti**, **Steve Witkoff**, e il presidente ucraino **Volodymyr Zelensky**. Nel frattempo, **Mosca** ha rivendicato il controllo delle città di **Pokrovsk** e **Vovchansk**, ma **Kiev** ha prontamente negato tali affermazioni. Un ulteriore sviluppo di rilievo è il blocco da parte della **Banca Centrale Europea** (**BCE**) di un prestito di 140 miliardi di euro destinato all’Ucraina.
Accordo ue per ridurre le importazioni di gas russo
Il **Consiglio** dell’**Unione Europea** e il **Parlamento Europeo** hanno concordato un piano per eliminare gradualmente le **importazioni** di **gas** dalla **Russia**. Questo provvedimento è parte integrante della strategia “**RePowerEu**”, volta a ridurre la dipendenza energetica dall’energia russa. Il nuovo regolamento prevede un divieto progressivo e legalmente vincolante sulle importazioni di **gas naturale liquefatto** e di **gas** trasportato via **gasdotto** dalla Russia, con un divieto totale che entrerà in vigore rispettivamente alla fine del 2026 e nell’autunno del 2027. Questo accordo mira a garantire un mercato energetico europeo più resiliente e indipendente, mantenendo al contempo la sicurezza dell’approvvigionamento. La ratifica finale dell’accordo spetta ora al Parlamento e al Consiglio, con un voto previsto per l’11 dicembre nelle commissioni competenti e un voto finale in plenaria tra il 15 e il 18 dicembre.
Incontro tra Witkoff, Kushner e Zelensky
Oggi, **Witkoff** e **Jared Kushner**, genero dell’ex presidente degli **Stati Uniti** **Donald Trump**, si sono incontrati con **Volodymyr Zelensky** in un paese europeo, probabilmente **Bruxelles**. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di informare il presidente ucraino sui recenti colloqui con il presidente russo **Vladimir Putin**. Le fonti citate da **Axios** hanno confermato l’importanza di questo incontro nel contesto delle negoziazioni per la **pace** in **Ucraina**.
Cremlino: nessun progresso nei negoziati di pace
Il consigliere del **Cremlino**, **Yuri Ushakov**, ha dichiarato che non ci sono stati progressi significativi nei negoziati tra **Russia** e **Stati Uniti** riguardo alla **pace** in **Ucraina**. Secondo **Ushakov**, le parti non sono riuscite a trovare un compromesso su questioni territoriali, e ha affermato che la situazione attuale non porta né più vicino né più lontano alla **pace**. Queste dichiarazioni sono state rilasciate dopo un incontro al **Cremlino** tra **Putin**, **Witkoff** e **Kushner**, dove sono state discusse le divergenze tra le due nazioni.
Proposte americane inaccettabili per Mosca
**Ushakov** ha anche sottolineato che attualmente non esiste una versione di compromesso del piano di **pace** per l’**Ucraina**, evidenziando che alcune proposte degli **Stati Uniti** sono considerate accettabili dalla **Russia**, mentre altre no. Durante i colloqui, si è discusso della questione dei territori che **Kiev** dovrebbe cedere e delle prospettive di cooperazione economica tra le due nazioni. Tuttavia, non sono state fornite formulazioni specifiche riguardo al piano di **pace**.
Putin avverte l’Europa
In un contesto di crescente tensione, **Putin** ha dichiarato che la **Russia** è pronta a rispondere se l’**Europa** decidesse di intraprendere un’azione bellica contro di essa. Queste affermazioni sottolineano l’alta tensione tra **Mosca** e le nazioni occidentali, mentre il conflitto in **Ucraina** continua a evolversi.
Zelensky: la verità non può essere nascosta
Rivolgendosi al **Parlamento** irlandese a **Dublino**, **Zelensky** ha affermato che “nessuno può mentire al mondo intero, nemmeno **Putin**” e ha invocato una **pace** “senza umiliazioni” per l’**Ucraina**. Ha sottolineato l’importanza dell’unità tra **Kiev** e i suoi alleati, affermando che la comunità internazionale deve rimanere unita contro l’aggressione russa.
Slittamento del decreto sulle armi all’Ucraina
Il governo **italiano** ha deciso di rinviare il decreto legge che autorizza la cessione di mezzi e materiali militari all’**Ucraina**. La decisione è stata presa a causa di un ordine del giorno già carico di questioni urgenti e della scadenza imminente dell’autorizzazione attuale.
BCE rifiuta prestito a Kiev
La **Banca Centrale Europea** ha rifiutato di garantire un prestito di 140 miliardi di euro all’**Ucraina**, affermando che tale richiesta violerebbe i trattati dell’**Unione Europea**. La **BCE** ha precisato che non si tratta di un rifiuto deliberato, ma di una constatazione legale.
Militari di Kiev negano la presa di Pokrovsk
Il comando militare ucraino ha smentito la notizia della cattura di **Pokrovsk** da parte delle forze russe, affermando che le operazioni di ricerca e assalto sono in corso e che i combattimenti continuano nella città.
Mosca rivendica il controllo di Pokrovsk
Contrariamente alle affermazioni ucraine, il **Ministero della Difesa** russo sostiene di aver preso il totale controllo di **Pokrovsk**. Secondo un comunicato, le unità russe hanno completato la liberazione della città, mentre le autorità ucraine continuano a segnalare combattimenti in corso.
Zakharova: attacco preventivo della NATO irresponsabile
**Maria Zakharova**, portavoce del ministero degli **Esteri** russo, ha definito irresponsabili le dichiarazioni dell’ammiraglio **Giuseppe Cavo Dragone** riguardo a un possibile attacco preventivo della **NATO** contro la **Russia**. **Zakharova** ha avvertito dei rischi associati a tali affermazioni.
Cavo Dragone: la NATO considera attacchi preventivi
L’ammiraglio **Cavo Dragone** ha dichiarato che la **NATO** sta valutando un attacco preventivo contro la **Russia** in risposta agli attacchi ibridi. Queste dichiarazioni evidenziano la crescente tensione tra l’alleanza e **Mosca**, mentre i diplomatici dell’**Europa** orientale chiedono una risposta più aggressiva da parte della **NATO**.
