L’ufficio di presidenza della Vigilanza Rai ha dato il proprio consenso all’unanimità per la trasmissione al Copasir degli atti relativi alla parte secretata dell’audizione di Sigfrido Ranucci, avvenuta il 5 novembre scorso. Il noto conduttore del programma ‘Report‘ aveva già richiesto, durante la sua audizione in commissione Antimafia, di mantenere riservata la parte in cui rispondeva riguardo a un presunto pedinamento da parte di uomini dei servizi segreti.
Aumento della scorta per Ranucci dopo l’attentato
Recentemente, l’Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale (Ucis), sotto il ministero dell’Interno, ha deciso di incrementare la scorta al giornalista Sigfrido Ranucci, su richiesta della presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo. Questa decisione è stata presa a seguito dell’attentato avvenuto il 16 ottobre, evento che ha fatto innalzare il livello di rischio per Ranucci a “elevato”.
La scorta, ora potenziata, è composta da quattro agenti e due auto blindate, un aumento significativo rispetto alla situazione precedente. Le indagini riguardanti l’attentato e le minacce nei confronti del giornalista sono attualmente in corso, mantenendosi nel massimo riserbo per garantire la sicurezza e la riservatezza delle informazioni. La protezione del conduttore di ‘Report‘ è diventata una priorità , data la delicatezza delle questioni trattate nel suo programma e gli eventi recenti che hanno sollevato preoccupazioni sulla sua incolumità .
