L’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti, Steve Witkoff, ha concluso la sua missione a Mosca dopo un incontro di cinque ore con il presidente russo Vladimir Putin. Le autorità aeronautiche russe hanno confermato a Interfax che un jet privato Bombardier, atterrato a Mosca il giorno precedente, ha lasciato l’aeroporto di Vnukovo. Durante i colloqui, ha partecipato anche Jared Kushner, genero dell’ex presidente Donald Trump.
Colloqui produttivi ma con riserve
Kirill Dmitriev, direttore del Fondo Russo per gli Investimenti Diretti e inviato speciale per la cooperazione economica con l’estero, ha descritto l’incontro come “produttivo”. Il consigliere del Cremlino, Yuri Ushakov, ha definito le discussioni come utili e costruttive, anche se le parti hanno toccato solo gli aspetti fondamentali del piano statunitense per un accordo di pace, senza entrare in dettagli specifici. I documenti presentati dalla Russia sono stati esaminati, ma non sono state formulate proposte concrete.
Le posizioni di Putin
Durante il colloquio, il presidente Putin ha espresso le sue riserve su alcuni punti del piano statunitense riguardante l’Ucraina. Ha comunicato che Mosca potrebbe accettare solo alcuni aspetti, mentre altri solleverebbero dubbi e critiche. Ushakov ha riportato le parole di Putin, evidenziando che “alcuni punti potrebbero essere accettati, ma altri hanno suscitato critiche”.
Territori contesi e mancanza di compromesso
Un tema centrale dei colloqui è stato il conflitto nel Donbass e i territori occupati dalla Russia in Ucraina. Ushakov ha dichiarato che non è stata trovata una soluzione di compromesso riguardo a questi territori, sebbene alcune proposte americane possano essere discusse. Ha sottolineato che resta “molto lavoro” da fare per raggiungere un accordo.
Incontro previsto con Zelensky
Witkoff e Kushner hanno in programma di incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un paese europeo il 3 dicembre, come riportato da Axios. I rappresentanti americani intendono discutere i risultati delle loro trattative con Putin. Tuttavia, secondo Ushakov, non è stata promessa una visita a Kiev da parte dei delegati statunitensi; questi ultimi hanno confermato solo il loro ritorno a Washington.
Proseguimento dei contatti tra Russia e Stati Uniti
Ushakov ha confermato che la Russia ha deciso di mantenere aperti i canali di comunicazione con gli Stati Uniti, sottolineando l’importanza dei contatti avvenuti. Le discussioni sulle questioni territoriali non hanno portato a soluzioni definitive, e il consigliere ha ribadito che non sarà divulgato il contenuto dei colloqui avvenuti al Cremlino.
