Stati Uniti: i miliardari sostengono la campagna presidenziale di Donald Trump

Veronica Robinson

Dicembre 3, 2025

AgenPress. La ricchezza privata ha assunto un ruolo cruciale nell’amministrazione di Donald Trump, contribuendo a finanziamenti e iniziative senza precedenti rispetto a qualsiasi governo precedente. Questo fenomeno ha suscitato un acceso dibattito riguardo agli effetti delle donazioni dei miliardari americani, che non possono essere separati dagli incentivi fiscali e dalle opportunità esclusive che derivano dall’essere parte dell’amministrazione più benestante nella storia degli Stati Uniti.

Le donazioni, sebbene alcune siano destinate a cause di pubblico interesse, come la storica elargizione di 6,25 miliardi di dollari da parte di Michael Dell per i “conti Trump” dedicati ai bambini, molte altre finiscono per alimentare l’ecosistema personale del presidente. Questa generosità, pur essendo significativa, appare irrisoria rispetto al bilancio federale che ammonta a 7 trilioni di dollari.

Il potere di queste donazioni risiede nella loro capacità di bypassare i blocchi legislativi, permettendo a Trump di ampliare benefici popolari, come il piano di 1.000 dollari per i neonati previsto per il prossimo anno, ben oltre le limitazioni imposte dai legislatori. Un esempio emblematico è il contributo di 130 milioni di dollari offerto dal magnate repubblicano Timothy Mellon per garantire gli stipendi delle truppe durante la chiusura del governo, che si traduce in circa 100 dollari per militare.

In un contesto in cui molti donatori abbienti scelgono di finanziare progetti al di fuori del bilancio federale, questa tendenza si traduce spesso nel sostegno a iniziative particolarmente care a Trump.

Inaugurazione e raccolta fondi

Durante il comitato per l’insediamento di Trump nel 2025, si è registrata una cifra record di 245 milioni di dollari raccolti, un importo che quasi triplica quello del 2017 e supera di quattro volte quanto raccolto dal presidente Biden nel 2021. Questo successo evidenzia non solo l’influenza dei miliardari nel panorama politico, ma anche l’assenza di limiti nel finanziamento di eventi di questa portata.

Parata militare e sponsorizzazioni

In occasione della parata militare per il 250° anniversario di Trump, svoltasi a giugno, tra gli sponsor figuravano aziende con forti legami finanziari e politici con il presidente, tra cui nomi noti come Palantir, Coinbase e Oracle. Queste collaborazioni non solo evidenziano l’intreccio tra affari e politica, ma anche l’importanza di tali eventi nel rafforzare l’immagine pubblica di Trump.

Nuova sala da ballo alla Casa Bianca

Trump ha avviato i lavori per una nuova sala da ballo di 8.400 metri quadrati, destinata a sostituire parte dell’ala est della Casa Bianca. Finora, l’amministrazione ha reso pubblici i nomi di 37 finanziatori, comprendenti aziende tecnologiche, appaltatori della difesa e sostenitori di lunga data di Trump, alcuni dei quali hanno scelto di rimanere anonimi. Questo progetto rappresenta un ulteriore esempio di come le donazioni private possano plasmare le istituzioni pubbliche.

Il vice portavoce della Casa Bianca, Kush Desai, ha commentato: “Grazie alla leadership del presidente Trump, i miliardari più ricchi d’America stanno donando i loro soldi per rendere l’America di nuovo grande, investendo nei conti Trump per il futuro dei nostri figli e sostenendo le nostre truppe”.

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