Le donne che combattono contro il tumore al seno in fase avanzata o metastatica, caratterizzato dalla presenza di un recettore degli estrogeni positivo e dall’assenza di Her2, hanno ora accesso a un’importante innovazione terapeutica. La combinazione di fulvestrant e capivasertib, recentemente approvata per la rimborsabilità dall’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), rappresenta una nuova opportunità per queste pazienti. Capivasertib si distingue come il primo inibitore di Akt autorizzato specificamente per questo gruppo di donne.
Risultati dello studio Capitello-291
I risultati ottenuti dallo studio di fase III, noto come Capitello-291, evidenziano che questa associazione terapeutica può ridurre del 50% il rischio di progressione della malattia e di mortalità. Questo dato assume particolare rilevanza, considerando la gravità della condizione di queste pazienti. La ricerca ha dimostrato l’efficacia di questa combinazione, offrendo nuove speranze a chi si trova a fronteggiare questa forma di tumore. Gli esperti sottolineano come la possibilità di un significativo miglioramento nella gestione della malattia possa cambiare radicalmente il percorso terapeutico delle pazienti, rendendo la combinazione di fulvestrant e capivasertib un’opzione da considerare seriamente.
Evento a Milano
Il 15 gennaio 2025, a Milano, si è svolto un incontro con la stampa organizzato da AstraZeneca presso il Palazzo Giureconsulti. Durante l’evento, esperti del settore hanno discusso l’importanza di questa nuova opzione terapeutica e il suo potenziale impatto sulla vita delle pazienti. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica e i professionisti del settore sulla necessità di innovazioni nel trattamento del tumore al seno. I relatori hanno condiviso testimonianze e dati clinici, mettendo in luce come la combinazione di fulvestrant e capivasertib possa rappresentare una vera e propria svolta nella lotta contro questa malattia.
Prospettive future
L’introduzione di capivasertib nella terapia per le pazienti con tumore al seno avanzato segna un passo significativo nella lotta contro questa malattia. La combinazione con fulvestrant non solo offre una nuova strategia terapeutica, ma potrebbe anche aprire la strada a ulteriori ricerche e sviluppi nel campo dell’oncologia. Gli specialisti auspicano che questa innovazione porti a un miglioramento della qualità della vita delle pazienti e a una maggiore durata della sopravvivenza. Le prospettive future si concentrano sulla possibilità di ampliare l’uso di capivasertib in altri contesti clinici, contribuendo così a una lotta più efficace contro il tumore al seno e migliorando le opzioni terapeutiche per le donne affette da questa malattia.
