Attacco di Israele a Khan Younis: devastazione e rovine sul campo

Rosita Ponti

Dicembre 4, 2025

I palestinesi hanno effettuato un’ispezione oggi, 4 dicembre 2025, nel sito dell’attacco aereo israeliano che ha devastato un accampamento di tende nella zona occidentale di Khan Younis. Questa operazione ha rivelato l’entità dei danni, con il luogo ridotto in macerie.

L’attacco, avvenuto nella serata precedente, ha innescato un incendio che, secondo i medici, ha causato la morte di diverse persone. Presso l’ospedale al-Kuwaiti di Khan Younis, i dottori hanno confermato di aver recuperato i corpi di cinque palestinesi, tra cui due bambini. La scena era desolante, con frammenti di oggetti e tende bruciate disseminati ovunque, mentre i residenti cercavano tra le macerie. Jihad Samir al-Arja, un sfollato palestinese di 35 anni, ha descritto il caos: “Persone, bambini e donne sono stati lasciati a pezzi. Tutti hanno preso parte allo spegnimento dell’incendio, delle bombole di gas e delle tende che erano in fiamme”.

L’esercito israeliano ha dichiarato che l’attacco a Khan Younis mirava a un “terrorista di Hamas“, senza fornire ulteriori dettagli. Questo raid sarebbe stato una risposta a un attacco contro le truppe dell’IDF a Rafah, che ha provocato il ferimento di cinque soldati.

La reazione di Hamas e il contesto del conflitto

Hamas ha condannato l’attacco israeliano, accusandolo di violare l’accordo di cessate il fuoco e affermando che Israele deve assumersi la “piena responsabilità” per le conseguenze di questa escalation. Le autorità sanitarie di Gaza riferiscono che oltre 350 palestinesi sono stati uccisi da quando è stato dichiarato il cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Nel contempo, le autorità israeliane hanno comunicato che durante lo stesso periodo tre soldati israeliani sono stati uccisi da militanti palestinesi.

Sebbene la violenza fosse diminuita dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco il 10 ottobre, Israele ha continuato a colpire Gaza e a demolire quelle che considera infrastrutture di Hamas. Entrambi i lati si accusano di aver violato la tregua, alimentando ulteriormente le tensioni già presenti nella regione.

Implicazioni umanitarie e la situazione attuale a Khan Younis

L’attacco a Khan Younis ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Le famiglie colpite dall’attacco si trovano ora a dover affrontare la perdita dei propri cari e la distruzione delle loro abitazioni. L’ospedale al-Kuwaiti, già sotto pressione, ha dovuto gestire un afflusso di feriti e il recupero di corpi, complicando ulteriormente la situazione sanitaria già critica.

Le organizzazioni umanitarie stanno lanciando appelli per un intervento immediato e per l’assistenza alle persone sfollate, mentre la comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione la continuazione delle violenze. La mancanza di una soluzione duratura al conflitto tra Israele e Hamas continua a rappresentare un ostacolo significativo per la stabilità della regione, con le conseguenze più gravi che ricadono sulla popolazione civile di Gaza.

La situazione rimane tesa, con la possibilità di ulteriori escalation che preoccupa sia i residenti di Khan Younis che le autorità locali, mentre la speranza di una pace duratura sembra ancora lontana.

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