Il marito di una donna di 49 anni, attualmente ricercato dai Carabinieri, potrebbe aver lasciato la scena del crimine a bordo di una Smart. Le forze dell’ordine sono attivamente coinvolte nelle indagini riguardanti un caso di femminicidio avvenuto ad Ancona. La scomparsa dell’uomo ha destato preoccupazione anche nel suo datore di lavoro, che, non vedendolo arrivare, si è recato a casa sua, trovando già i Carabinieri sul posto.
Le indagini e le denunce di violenza
Le indagini, sotto la supervisione del pubblico ministero Rosario Lioniello, si stanno sviluppando su più fronti. I precedenti di maltrattamenti e aggressioni perpetrati dal marito nei confronti della moglie sono emersi chiaramente, evidenziando la gravità della situazione. La donna aveva sporto denuncia contro il coniuge in diverse occasioni dall’inizio dell’anno, rivelando che il marito la maltrattava da quasi due anni. In un episodio particolarmente violento avvenuto ad aprile, l’uomo aveva sfondato la porta della camera da letto con un’ascia, costringendo la donna a cercare rifugio dai vicini. In quella circostanza, era stato arrestato e successivamente posto agli arresti domiciliari.
Dopo un periodo di separazione, avvenuto a luglio, l’uomo aveva patteggiato una pena di un anno e dieci mesi. Nonostante la condanna, la donna aveva deciso di riprendere la convivenza, ritirando anche la causa di separazione. Questo ha sollevato interrogativi sulle dynamics della relazione e sulle ragioni che hanno portato la donna a tornare con un partner che aveva già mostrato comportamenti violenti. Le autorità continuano a lavorare per raccogliere ulteriori prove e testimonianze, mentre la comunità locale rimane scossa dall’accaduto e dalla tragica situazione che ha portato a questo femminicidio.