Operazione SED della DIA: oltre 120 anni di carcere per trafficanti di droga a Foggia e dintorni

Veronica Robinson

Dicembre 4, 2025

Nella giornata del 1 dicembre 2025, il Giudice per le Indagini Preliminari e il Giudice dell’Udienza Preliminare presso il Tribunale di Bari hanno emesso sentenze che comportano condanne per un totale di oltre 120 anni di carcere e multe superiori ai 200.000 euro per gli indagati coinvolti nell’Operazione SED, condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia (DIA). Questa operazione ha visto l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare, richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) e attuata dalla DIA nel settembre 2024.

Dettagli sull’operazione e sugli imputati

In totale, sono 17 gli imputati che hanno ricevuto la condanna, ai quali si aggiungono 7 ulteriori indagati che hanno scelto di patteggiare, accettando pene di reclusione per un totale di 20 anni. L’inchiesta ha coinvolto 27 indagati e si è concentrata su un’associazione dedita al traffico illecito di cocaina, il cui obiettivo principale era rifornire i mercati di Foggia e della provincia, oltre a quelli della BAT, del Molise e dell’Abruzzo.

La DIA ha svolto un ruolo cruciale nell’indagine, raccogliendo prove solide che hanno portato a queste condanne. La gravità delle accuse e la quantità di sostanze stupefacenti immesse sul mercato dimostrano la pericolosità dell’organizzazione criminale. Il traffico di cocaina, oltre a rappresentare un problema di salute pubblica, ha implicazioni economiche significative, con ingenti capitali illeciti che circolano nel territorio.

Implicazioni e futuro delle condanne

Le condanne emesse, pur essendo di primo grado, evidenziano la serietà della situazione e la determinazione delle autorità nel combattere il crimine organizzato. Tuttavia, per la definitività delle pene sarà necessario attendere il completamento dell’iter giudiziario. Questo processo rappresenta una delle prime operazioni di polizia giudiziaria condotte dalla DIA nell’area di Foggia, che ha visto la sua istituzione nel febbraio 2020.

La solidità del quadro investigativo raccolto dalla DIA è fondamentale per garantire che la lotta contro il traffico di droga continui e che le reti criminali vengano smantellate. Le autorità sono impegnate a monitorare la situazione e a prevenire ulteriori attività illecite che possano minacciare la sicurezza e la salute dei cittadini.

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