La situazione in Ucraina continua a essere critica mentre il conflitto entra nel suo 1380° giorno. Le trattative per un accordo sui territori restano ferme, con Mosca che rifiuta parti del piano proposto dagli Stati Uniti. Nel frattempo, la Banca Centrale Europea (BCE) ha bloccato l’uso degli asset russi per i prestiti a Kiev, mentre la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che sono necessari 135 miliardi di euro per sostenere l’Ucraina. Anche l’Unione Europea ha raggiunto un accordo per interrompere le importazioni di gas russo, ma l’Ungheria sta preparando un ricorso contro questa decisione.
Incontro tra Macron e Xi Jinping a Pechino
Il 4 dicembre 2025, il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto un incontro con il presidente cinese Xi Jinping a Pechino. Questo incontro, il quarto in ordine di tempo dal suo insediamento nel 2017, si è focalizzato sulla necessità di un cessate il fuoco in Ucraina. Macron ha fatto appello a Xi affinché la Cina, come membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, eserciti pressioni su Mosca affinché Vladimir Putin accetti di fermare il conflitto. Il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, ha sottolineato l’importanza di questo intervento, notando che la Cina non ha mai condannato l’invasione russa e ha anzi fornito supporto economico a Mosca.
Colloqui tra Stati Uniti e Ucraina in Florida
Oggi, 4 dicembre 2025, in Florida, si svolgerà un incontro tra l’inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, il genero Jared Kushner e il negoziatore ucraino Rustem Umerov. Questa riunione segue un precedente incontro con Vladimir Putin, che non ha portato a risultati concreti. Un funzionario statunitense ha confermato che l’incontro odierno è parte di una serie di colloqui volti a trovare una soluzione pacifica al conflitto. Gli Stati Uniti stanno cercando di mediare tra le parti per facilitare un accordo che possa porre fine alla guerra.
Nuovi sviluppi nelle trattative di pace
Domani, 5 dicembre 2025, è previsto un nuovo incontro tra la delegazione americana e i rappresentanti ucraini a Miami. Questo vertice segue quello di domenica scorsa, dove le parti hanno discusso strategie per proseguire i negoziati di pace. Il segretario di Stato Marco Rubio e altri funzionari statunitensi hanno partecipato a questi colloqui, con l’obiettivo di sostenere l’Ucraina e trovare un accordo che rispetti le sue esigenze.
Ritardi nel decreto per l’invio di armi all’Ucraina
In Italia, il governo ha deciso di rinviare il decreto che autorizzerebbe l’invio di armi all’Ucraina. Fonti governative hanno spiegato che l’ordine del giorno della riunione del Consiglio dei Ministri era già molto carico e che l’autorizzazione scade a fine mese. La premier Giorgia Meloni ha dichiarato che un nuovo decreto sarà presentato entro la fine dell’anno, sottolineando l’importanza di sostenere l’Ucraina nella sua difesa contro l’aggressione russa.
Proposte della Commissione Europea sui beni russi
La Commissione Europea ha presentato due proposte per l’utilizzo degli asset russi congelati per finanziare l’Ucraina. Queste proposte includono un “prestito di riparazione” e misure di salvaguardia per proteggere gli Stati membri e le istituzioni finanziarie da possibili ritorsioni. Tuttavia, il premier belga Bart De Wever ha dichiarato che l’idea di utilizzare beni russi per un prestito non è praticabile nelle attuali circostanze.
Reazioni da Ungheria e Slovacchia contro il piano Ue
L’Ungheria ha definito “una frode” il piano dell’Unione Europea di vietare il petrolio e il gas dalla Russia, annunciando un ricorso alla Corte di Giustizia dell’Ue. Anche la Slovacchia ha espresso la sua opposizione, con il premier Roberto Fico che ha affermato che le decisioni ideologiche adottate dall’Unione stanno danneggiando il paese. Queste posizioni evidenziano le tensioni interne all’Unione Europea riguardo alla gestione della crisi energetica e della guerra in Ucraina.
