“Desideravano un maschio: neonata di due mesi annegata in una cisterna”

Veronica Robinson

Dicembre 5, 2025

Una tragica vicenda ha scosso il distretto di Mianwali, situato nella provincia del Punjab, dove una coppia è accusata di aver ucciso la propria figlia di soli due mesi. Secondo quanto riportato dalla polizia giovedì 15 maggio 2025, l’incredibile evento è avvenuto a causa dell’insoddisfazione dei genitori per la nascita di un’altra bambina.

Arresto del padre e fuga della madre

La neonata, identificata con il nome di Palwasha, è stata trovata annegata in una cisterna d’acqua all’interno della loro abitazione. Gli investigatori hanno rivelato che il padre e la madre, entrambi delusi per la nascita di una figlia femmina, avrebbero agito in preda alla frustrazione, portandoli a compiere un atto così estremo e inaccettabile. Secondo le dichiarazioni della polizia, la coppia non desiderava un’altra bambina e la loro insoddisfazione avrebbe spinto a questa drammatica decisione.

Indagini e reazioni della comunità

Le autorità locali hanno già arrestato il padre, Shahzad, mentre la madre è attualmente ricercata. Durante l’interrogatorio, Shahzad avrebbe ammesso le sue responsabilità, rivelando agli agenti che entrambi i genitori speravano di avere un figlio maschio e non erano pronti ad accogliere un’altra figlia. La confessione ha portato la polizia a intensificare le indagini, con l’obiettivo di fare luce su tutti gli aspetti del caso e rintracciare la madre della bambina.

La situazione ha sollevato un’ondata di indignazione tra i cittadini di Mianwali e in tutto il Punjab. Le autorità competenti hanno avviato un’inchiesta formale per omicidio, mentre i funzionari locali stanno monitorando da vicino l’evoluzione della situazione. L’atto di violenza contro una neonata ha riacceso il dibattito sulle preferenze di genere e sull’importanza di sensibilizzare la popolazione riguardo ai diritti delle donne e delle bambine.

Le indagini proseguono senza sosta, con la polizia che sta raccogliendo prove e testimonianze per garantire che giustizia venga fatta per Palwasha. La comunità di Mianwali, profondamente scossa dall’accaduto, sta esprimendo la propria indignazione attraverso manifestazioni e dibattiti pubblici, chiedendo un cambiamento culturale e una maggiore protezione per le donne e i bambini.

Questo tragico episodio non è solo un caso isolato, ma rappresenta un problema più ampio che affligge la società. Le autorità stanno lavorando per affrontare le radici di tali atti di violenza e per promuovere una maggiore consapevolezza sui diritti di tutti i bambini, indipendentemente dal loro genere. La ricerca della madre di Palwasha continua, con la speranza che venga catturata e portata di fronte alla giustizia per il suo ruolo in questo terribile crimine.

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