L’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani ha scelto la parola “fiducia” come parola dell’anno 2025, sottolineando l’importanza di questo concetto cruciale per la vita sociale e personale in un contesto caratterizzato da incertezze economiche, geopolitiche e culturali. Questa decisione è stata annunciata il 15 gennaio 2025, e rappresenta un invito a riflettere su un termine che, più che mai, promuove la costruzione di legami solidi e relazioni affidabili.
Il concetto di fiducia nel tempo
Dopo aver premiato “rispetto” nel 2024, l’Istituto Treccani si concentra ora su un concetto che invita a guardare al futuro con speranza. La fiducia, le cui radici affondano nel latino “fides” e “fidelitas”, ha assunto una forma più complessa nel corso del Medioevo. Gli esperti dell’Istituto evidenziano come questo termine sia ricorrente nel discorso sull’affidamento, la confidenza, la fedeltà, la responsabilità e la speranza per il futuro.
Definizione e dimensioni della fiducia
Secondo la definizione fornita dal Dizionario dell’italiano Treccani 100, la fiducia è descritta come “l’atteggiamento di tranquilla sicurezza che nasce da una valutazione positiva di una persona o di un gruppo di persone, verso altri o verso sé stessi”. Questo concetto si manifesta in diverse dimensioni: personale, sociale e comunitaria. Fidarsi implica un’apertura verso gli altri, la condivisione di idee, progetti e anche paure, creando così reti di solidarietà necessarie per una convivenza armoniosa e produttiva.
Riflessioni storiche sulla fiducia
Nel Medioevo, il teologo Adamo Scoto scriveva “fiducia erecti et confirmati”, evidenziando come la fiducia possa essere un fondamento su cui edificare relazioni solide. Più recentemente, Papa Giovanni Paolo II ha affermato che “la fiducia bisogna meritarla con gesti e fatti concreti”. Questo richiamo sottolinea l’importanza di considerare la fiducia non solo come un sentimento, ma anche come una pratica quotidiana, un patrimonio etico condiviso che alimenta la vita comune.
Il crescente interesse tra i giovani
La scelta della parola “fiducia” da parte della Treccani riflette anche un crescente interesse tra i giovani. Sul portale treccani.it, la parola è emersa tra le più consultate, registrando l’incremento percentuale maggiore rispetto all’anno precedente. Questo trend evidenzia un bisogno diffuso di stabilità emotiva e relazionale, particolarmente sentito dalle nuove generazioni, che cercano punti di riferimento affidabili in un mondo caratterizzato da rapidi cambiamenti e tensioni internazionali.
La fiducia come patrimonio etico
Come sottolinea l’Istituto, “la fiducia è oggi fragile e insieme indispensabile”. Essa consente di aprirsi agli altri senza temere delusioni e di costruire progetti condivisi, rappresentando un patrimonio etico in grado di sostenere la società. La riflessione sulla fiducia si rivela quindi fondamentale per affrontare le sfide del presente e del futuro, promuovendo una cultura di collaborazione e rispetto reciproco.
