Fondazione Atena: controlli oculistici per i detenuti del carcere di Civitavecchia

Rosita Ponti

Dicembre 5, 2025

Prosegue l’attività della Fondazione Atena negli istituti penitenziari, con un’iniziativa innovativa rivolta alla salute visiva delle donne detenute. In collaborazione con Fondazione OneSight – EssilorLuxottica, è stato lanciato ufficialmente il progetto “Metti a Fuoco i tuoi Sogni”, che prevede screening oculistici e la fornitura gratuita di occhiali all’interno delle case circondariali femminili.

Obiettivo del progetto

Questo progetto è stato concepito con un obiettivo ben definito: garantire il diritto alla salute della vista per chi vive in situazioni di fragilità, tutelando così la salute e offrendo nuove opportunità di reinserimento sociale. Il primo incontro ha avuto luogo il 2 aprile 2025 presso la Casa Circondariale Femminile di Civitavecchia, con la partecipazione di Carla Vittoria Maira, Presidente di Atena Donna, e di Andrea Rendina, Segretario Generale di Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia.

Controlli oftalmici e occhiali su misura

Le donne detenute hanno avuto l’opportunità di sottoporsi a controlli oftalmici completi, grazie all’intervento del medico oculista Chiara Bonini e dell’ottico Gabriella Grisanti. In caso di necessità, le partecipanti hanno potuto ricevere immediatamente occhiali su misura, senza alcun costo. Questo intervento non solo mira a migliorare la salute visiva delle donne, ma rappresenta anche un passo significativo verso un percorso di reintegrazione sociale.

Iniziativa “Atena Together”

Il progetto “Metti a Fuoco i tuoi Sogni” si inserisce nel contesto più ampio di “Atena Together”, un programma della Fondazione Atena che combina interventi sanitari, educativi e sociali. L’obiettivo è quello di migliorare concretamente la qualità della vita delle persone più vulnerabili, promuovendo inclusione e pari opportunità. L’iniziativa evidenzia l’importanza di prendersi cura della salute mentale e fisica delle donne in situazioni di detenzione, contribuendo a creare un ambiente più favorevole al loro reinserimento nella società.

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