L’intervento del vicepremier Matteo Salvini nel programma “Mattino Cinque”, andato in onda su Canale 5, ha affrontato il tema della guerra in Ucraina, che ha raggiunto il giorno 1.381. Durante il collegamento, Salvini ha espresso il suo scetticismo riguardo alla possibilità di una vittoria ucraina sul campo di battaglia, affermando: “Qualcuno pensa che l’Ucraina possa vincere la guerra sul campo? Difficile”.
Analisi delle sanzioni contro la Russia
Il vicepremier ha evidenziato come, negli ultimi quattro anni, siano state adottate ben 19 misure di sanzioni contro la Russia, senza però ottenere risultati significativi. Ha richiamato alla memoria come, nella primavera del 2022, alcuni leader politici avessero previsto un’imminente caduta del presidente russo Vladimir Putin, una previsione che si è dimostrata errata. “Sono passati quasi quattro anni e a oggi la Russia è avanzata, occupando circa il 20% del territorio ucraino. Solo nel mese di novembre ha conquistato oltre 700 chilometri quadrati”, ha aggiunto Salvini, sottolineando la gravità della situazione attuale.
Riflessioni sulla storia militare
Il ministro ha anche fatto riferimento alla storia militare, ricordando come l’esercito russo abbia avuto la meglio su figure storiche come Napoleone e Hitler, suggerendo che le forze armate ucraine, guidate dal presidente Volodymyr Zelensky, non possano competere con avversari storicamente più potenti e meglio equipaggiati. “Forse avrebbero avuto più successo con qualcuno vicino di meno corrotto”, ha concluso il vicepremier, offrendo un’analisi critica della situazione geopolitica attuale e delle dinamiche di potere in gioco.
