La nave dei Narcos colpita da un ordigno aereo durante la navigazione

Rosita Ponti

Dicembre 5, 2025

L’esercito statunitense ha recentemente eseguito un attacco aereo contro una nave sospettata di traffico di droga nell’Oceano Pacifico, causando la morte di quattro individui. Questo raid si inserisce in un contesto di crescente controversia riguardo alla campagna militare americana contro le imbarcazioni coinvolte nel narcotraffico, una strategia che ha già portato a oltre 85 decessi.

Dettagli dell’attacco nel Pacifico

Il 15 marzo 2025, il Comando Sud degli Stati Uniti ha comunicato tramite un post su X che l’operazione ha colpito una “nave in acque internazionali gestita da un’Organizzazione Terroristica Designata“. Le informazioni di intelligence hanno confermato che l’imbarcazione era coinvolta nel trasporto di sostanze stupefacenti illecite e stava seguendo una rotta nota per il traffico di narcotici nel Pacifico orientale. Il raid ha avuto luogo in un’area strategica per il narcotraffico, dove le operazioni americane mirano a contrastare l’attività di gruppi criminali organizzati.

Il video condiviso dal Comando Sud mostra chiaramente la dinamica dell’attacco, evidenziando una barca multimotore che viaggiava a grande velocità prima di essere colpita da un’esplosione devastante. Le immagini rivelano l’imbarcazione avvolta dalle fiamme, confermando la gravità dell’operazione e l’efficacia dei mezzi impiegati dalle forze armate statunitensi.

Contesto e reazioni internazionali

La campagna militare degli Stati Uniti nel Pacifico ha suscitato un acceso dibattito a livello internazionale. Le critiche si sono intensificate, con molti esperti e attivisti che mettono in discussione l’efficacia e la moralità di tali attacchi. La preoccupazione principale riguarda il numero crescente di vittime civili e il potenziale aggravamento della situazione politica nella regione.

Le autorità americane sostengono che le operazioni sono necessarie per combattere il narcotraffico e garantire la sicurezza nazionale, ma le ripercussioni sulle comunità locali e sulla stabilità regionale sono oggetto di preoccupazione. Diverse organizzazioni internazionali hanno chiesto una revisione delle strategie militari, sottolineando l’importanza di approcci alternativi per affrontare il problema della droga.

In questo clima di tensione, l’attacco del 15 marzo rappresenta un nuovo capitolo nella lotta contro il narcotraffico, con gli Stati Uniti che continuano a perseguire una politica di intervento diretto per contrastare le attività illecite in mare.

×