Le compagnie aeree interrompono i collegamenti aerei con il Venezuela

Rosita Ponti

Dicembre 5, 2025

La compagnia aerea colombiana SATENA ha comunicato giovedì 4 dicembre 2025 la sospensione dei voli diretti verso il Venezuela. Questa decisione è stata presa il giorno successivo all’annuncio delle compagnie aeree panamensi Copa Airlines e Wingo, che hanno interrotto i loro voli per motivi di sicurezza, in risposta all’aumento dell’attività militare nella regione.

Il presidente degli Stati Uniti e la sicurezza aerea

L’8 novembre 2025, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che lo spazio aereo venezuelano è considerato “chiuso”, a seguito di un avviso della Federal Aviation Administration (FAA) riguardante il deterioramento della sicurezza e l’intensificarsi delle operazioni militari in Venezuela e nelle aree circostanti.

Decisioni delle compagnie aeree

Copa Airlines e Wingo hanno comunicato che i loro piloti hanno segnalato problemi nei sistemi di navigazione satellitare, portando così alla decisione di sospendere temporaneamente i voli da e per Caracas il 4 e 5 dicembre 2025. Le compagnie hanno assicurato che continueranno a monitorare la situazione e forniranno aggiornamenti entro le prossime 24 ore.

Rischi operativi e dichiarazioni politiche

SATENA ha spiegato che la sospensione dei voli verso il Venezuela è dovuta a “segnalate interferenze” nei sistemi di navigazione satellitare, che rappresentano un “rischio operativo” per la sicurezza dei passeggeri. Nonostante la situazione, il presidente colombiano Gustavo Petro ha affermato che non ci sono rischi per i voli verso il Venezuela, sottolineando che Donald Trump non ha il “diritto” di vietarli.

Forza militare degli Stati Uniti nei Caraibi

Dal mese di agosto, gli Stati Uniti hanno dispiegato una significativa forza militare nei Caraibi, con l’intento di combattere i cartelli del narcotraffico. Questa operazione ha portato a attacchi contro imbarcazioni, causando la morte di almeno 83 persone.

Accuse e respingimenti

Washington accusa il governo venezuelano, guidato dal presidente Nicolás Maduro, di gestire i cartelli della droga. Caracas, dal canto suo, respinge le accuse, sostenendo che gli Stati Uniti utilizzano la lotta al narcotraffico come pretesto per cercare di “imporre un cambio di regime” e appropriarsi delle vaste riserve petrolifere del Paese.

Interruzione dei voli da parte delle compagnie aeree

Le prime compagnie aeree a interrompere i voli per il Venezuela sono state le spagnole Iberia, Air Europa e Plus Ultra, seguite dalla portoghese TAP, dalla colombiana Avianca, dalla brasiliana GOL, dalle cilene LATAM Airlines e dalla Turkish Airlines.

Dichiarazioni del ministro degli Esteri venezuelano

Il ministro degli Esteri venezuelano, Ivan Hil, ha rassicurato che i voli aerei all’interno del Paese continuano, affermando che “il Venezuela mantiene la piena sovranità sul suo spazio aereo e nessuna forza può privare il popolo e il governo del Venezuela della sovranità sul suo territorio”.

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