Delitto di Garlasco: confronto tra esperti sul Dna in aula di tribunale

Veronica Robinson

Dicembre 6, 2025

Sabato 6 dicembre 2025, alle ore 13:00, l’attenzione è rivolta al tribunale di Pavia, dove si svolgerà un’importante udienza riguardante il caso di Andrea Sempio, accusato nell’ambito della nuova inchiesta legata all’omicidio di Chiara Poggi. Questo incidente probatorio, fissato per il 18 dicembre, rappresenta un passaggio cruciale nel processo che potrebbe determinare se Sempio verrà rinviato a giudizio.

Il contesto del caso

Il caso di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007, ha suscitato un ampio interesse mediatico e pubblico. La giovane donna fu trovata senza vita nella sua abitazione a Garlasco, e da allora, il caso ha visto diversi sviluppi e indagini. Andrea Sempio, ora sotto accusa, è al centro di un’inchiesta che mira a chiarire le circostanze della morte di Chiara. Il 18 dicembre, il tribunale di Pavia si prepara ad esaminare le evidenze presentate dai consulenti dell’accusa e della difesa, in un confronto che potrebbe rivelarsi decisivo per il futuro del processo.

Dettagli sull’incidente probatorio

L’incidente probatorio del 18 dicembre avrà come protagonista la genetista Denise Albani, che presenterà le sue conclusioni su una serie di prove raccolte. Tra queste, si prevede che vengano discusse le 94 pagine di analisi elaborate dal perito del gip. Inoltre, i consulenti di entrambe le parti forniranno le loro osservazioni, creando un quadro complesso che il giudice dovrà valutare. Non è escluso che gli avvocati difensori possano richiedere l’estensione dell’incidente probatorio per includere un’impronta palmare rinvenuta sulla parete della scala del seminterrato, dove è stato scoperto il corpo di Chiara Poggi.

Le implicazioni del processo

La decisione del giudice riguardo al rinvio a giudizio di Andrea Sempio avrà ripercussioni significative. Se il gip deciderà di procedere, il caso entrerà in una fase di dibattimento pubblico, dove saranno esaminati in dettaglio gli elementi di prova e le testimonianze. Questo potrebbe portare a un processo che si preannuncia complesso e carico di tensione, data l’attenzione mediatica e l’interesse della comunità. Il 18 dicembre rappresenta quindi non solo un momento cruciale per la giustizia, ma anche per le famiglie coinvolte e per la società, che attende risposte definitive su un caso che ha segnato la cronaca italiana per anni.

Il tribunale di Pavia si prepara a un’udienza che potrebbe delineare il futuro di un caso che ha scosso l’opinione pubblica e che continua a sollevare interrogativi su giustizia e verità.

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