Famiglia nel bosco, i tutori chiedono di continuare l’osservazione in comunità. Al Bano invita: “Venite a casa mia”.

Veronica Robinson

Dicembre 6, 2025

Il periodo di “osservazione” per i bambini della famiglia coinvolta nella vicenda nota come ‘famiglia nel bosco’ risulta insufficiente per valutare se le problematiche segnalate siano state risolte. Questa è la conclusione espressa nel parere negativo riguardante la richiesta di revoca del provvedimento di allontanamento dai genitori, presentato il 20 novembre. Tale parere è stato emesso dalla tutrice Maria Luisa Palladino e dalla curatrice speciale Marika Bolognese durante l’udienza tenutasi due giorni fa presso il tribunale per i minorenni dell’Aquila. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Centro nell’edizione odierna, si tratta di un parere non vincolante per il collegio presieduto da Cecilia Angrisano, con il giudice relatore Roberto Ferrari, ma la sua rilevanza è comunque significativa.

Decisione del tribunale

Il tribunale non ha ancora preso una decisione definitiva riguardo al destino di Nathan e Catherine, dai quali sono stati allontanati i tre figli, attualmente collocati in una casa-famiglia a Vasto, dopo essere stati trasferiti dalla loro abitazione immersa nel verde di Palmoli.

Difesa e supporto didattico

La difesa della coppia anglo-australiana, composta dagli avvocati Marco Femminella e Danila Solinas, sta affrontando le problematiche che hanno portato alla separazione, in particolare il presunto isolamento dei bambini dal mondo esterno. Nel frattempo, il Comune di Palmoli ha manifestato la propria disponibilità a fornire insegnanti per lezioni individuali ai bambini, al fine di garantire un supporto didattico accanto all’apprendimento parentale. Martedì prossimo, come riportato da Il Centro, il console australiano in Italia effettuerà una visita alla struttura protetta di Vasto.

Invito di Al Bano

In questo contesto, Al Bano ha invitato la famiglia a visitare la sua masseria situata a Cellino San Marco, come rivelato alla rivista Gente. L’artista ha condiviso la propria esperienza, raccontando di aver lasciato la vita in città subito dopo il suo primo successo per trasferirsi in un bosco a due chilometri e mezzo dal centro abitato, in un luogo privo di acqua, elettricità e telefono.

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