Sudan: attacco con droni da parte di milizie paramilitari provoca 50 vittime, inclusi 33 bambini

Veronica Robinson

Dicembre 6, 2025

Un attacco aereo effettuato dalle forze paramilitari sudanesi ha devastato un asilo situato nel Sudan centro-meridionale, provocando la morte di almeno 50 persone, tra cui 33 bambini. Questo tragico evento è avvenuto il 15 gennaio 2025. Le difficoltà nelle comunicazioni nella regione hanno reso complicato il monitoraggio del numero esatto delle vittime, con previsioni che indicano un possibile incremento del bilancio.

Il conflitto in corso tra le forze di supporto rapido e l’esercito sudanese

L’episodio rappresenta l’ennesimo capitolo della lunga e cruenta guerra in corso tra le Forze di Supporto Rapido (RSF) e l’esercito sudanese, un conflitto che perdura ormai da oltre due anni. Attualmente, gli scontri si stanno intensificando negli stati del Kordofan, una zona ricca di risorse petrolifere. Negli ultimi tempi, centinaia di civili hanno perso la vita in questa area, mentre le violenze si spostano dal Darfur, in seguito alla conquista della città assediata di el-Fasher da parte delle RSF.

La situazione a el-Fasher e le conseguenze per i civili

La conquista di el-Fasher da parte delle RSF è stata caratterizzata da atti di violenza estremi, tra cui esecuzioni di civili, stupri e altre forme di aggressione sessuale. La situazione è diventata insostenibile, costringendo migliaia di persone a fuggire e lasciando incerte le sorti di molti altri, che potrebbero essere stati uccisi o bloccati nella città.

Il bilancio del conflitto e la crisi umanitaria

Le RSF e l’esercito sudanese sono in lotta per il controllo del paese dal 2023. Dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità segnalano che oltre 40.000 persone hanno perso la vita a causa del conflitto, con 12 milioni di sfollati. Tuttavia, secondo le organizzazioni umanitarie, il numero reale delle vittime potrebbe essere significativamente più alto, evidenziando la gravità della crisi umanitaria in corso.

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