Trump avverte l’Europa: “Declino in 20 anni, rischio di cancellazione”

Rosita Ponti

Dicembre 6, 2025

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente lanciato un monito all’Europa, evidenziando che il continente affronta una “reale prospettiva di cancellazione della sua civiltà” se non apporterà cambiamenti significativi. Questo avvertimento è stato rilasciato in concomitanza con la presentazione della nuova National Security Strategy, un documento di 33 pagine che delinea le priorità dell’amministrazione Trump, incentrate sul principio dell’America First. Nel testo, Trump critica aspramente le politiche europee, che vanno dalle questioni migratorie alla “censura della libertà di parola”, passando per le “aspettative irrealistiche” riguardo al conflitto in Ucraina.

Il futuro dell’europa secondo Trump

Il presidente Trump ha affermato che l’Europa si trova in una situazione difficile, caratterizzata da una **crisi economica** alimentata da **regolamentazioni eccessive**. La **diminuzione della natalità** e l’**immigrazione incontrollata** sono stati identificati come fattori che contribuiscono a questa crisi. Trump ha avvertito che, se la situazione attuale persiste, “assisteremo alla **cancellazione della civiltà europea** da qui a 20 anni”. Queste affermazioni pongono l’accento sulla necessità di un **ripensamento delle politiche europee**, che secondo Trump non sono più sostenibili.

La nato e il conflitto in ucraina

Nel documento, Trump ha sottolineato che risolvere la **guerra tra Mosca e Kiev** rappresenta un “interesse fondamentale” per gli Stati Uniti. Tuttavia, ha anche affermato che la **Nato** non può essere vista come un’alleanza in continua espansione. Secondo indiscrezioni, Trump desidera che l’Europa prenda un **ruolo di leadership** nella Nato entro il 2027, un cambiamento che potrebbe **ridefinire le dinamiche dell’alleanza**. La questione **ucraina** rimane centrale, con Trump che ha proposto che Kiev formalizzi la sua **non adesione alla Nato** nella sua costituzione, una richiesta che si allinea con le posizioni di Mosca.

Il dialogo diretto tra usa e russia

Le attuali **trattative tra Stati Uniti e Russia** vedono l’Europa in una posizione secondaria, con Washington e Mosca che preferiscono un **contatto diretto**. Il **Cremlino** ha criticato il **Vecchio Continente**, accusandolo di ostacolare la **pace** con richieste considerate inaccettabili. Nonostante le **tensioni**, Washington e Mosca stanno continuando a dialogare, e ci sono segnali che un nuovo **vertice tra Trump e Putin** potrebbe avvenire in un prossimo futuro.

Le critiche europee e la dottrina monroe

Anche la **Casa Bianca** ha espresso riserve nei confronti delle **aspettative europee** riguardo alla guerra in Ucraina, sottolineando che molti **governi europei** sono instabili e non rispettano i **principi democratici**. Le critiche si estendono a una visione più ampia del futuro dell’Europa, che, secondo Trump, potrebbe diventare **irriconoscibile** se non si modifica il **trend attuale**. La **strategia nazionale** di Trump si concentra anche su altre priorità, come l’**emisfero occidentale**, l’**immigrazione** e le **relazioni con la Cina**.

In particolare, Trump intende riaffermare la dottrina Monroe, per ripristinare la **preminenza americana** nell’emisfero occidentale e garantire il **controllo dei confini statunitensi**. L’amministrazione sottolinea la necessità di un **approccio coordinato** tra i Paesi per gestire i **flussi migratori** in modo ordinato e responsabile.

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