Atlete accusano malori durante una partita di volley: sospetta intossicazione da monossido di carbonio

Veronica Robinson

Dicembre 7, 2025

Durante la partita di pallavolo femminile tra Zafferana Volley e Volley ’96 Milazzo, tenutasi il 3 aprile 2025 nel palatenda di Zafferana Etnea, si è verificato un grave episodio di malore tra le atlete. Secondo quanto comunicato dall’Asd Volley ’96 Milazzo attraverso i propri canali social, la prima giocatrice a sentirsi male è stata una componente della squadra ospite, che ha perso i sensi per poi riprendersi. Subito dopo, un’altra atleta ha cominciato a manifestare vertigini e difficoltà respiratorie, sintomi che si sono successivamente diffusi ad altre giocatrici.

Intervento dei soccorsi e rilevamento di monossido di carbonio

Immediatamente dopo l’accaduto, il personale del 118 è giunto sul posto per effettuare i primi controlli sulle atlete. La dottoressa presente, insospettita da un odore strano, ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. I rilievi condotti nella palestra hanno rivelato la presenza di monossido di carbonio, portando così alla decisione di trasferire tutte le atlete in ospedale. Alcune ragazze, a scopo precauzionale, sono state indirizzate verso la camera iperbarica dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Gli accertamenti per determinare l’origine di questo episodio sono attualmente in corso, mentre la situazione è stata valutata come sotto controllo e nessuna atleta risulta in pericolo.

Reazioni della società e gestione dell’emergenza

La sala operativa del 118, insieme alla Seus, ha attivato una squadra di maxi emergenza per gestire l’intervento. Sui social media, la Volley ’96 Milazzo ha espresso la propria indignazione riguardo all’incidente, dichiarando: “Questa volta non possiamo stare zitti e non possiamo non agire”. L’agenzia ha continuato affermando che “il monossido di carbonio è un gas letale e silenzioso. Oggi le nostre atlete hanno rischiato la vita. Questo è inaccettabile. Non possiamo fare silenzio. Non possiamo non agire. Lo dobbiamo alle nostre ragazze, alle loro famiglie e a chi ogni giorno entra in quella palestra”.

L’episodio ha sollevato preoccupazioni non solo tra le giocatrici e i loro familiari, ma anche nella comunità sportiva locale, che si chiede ora quali misure preventive possano essere adottate per garantire la sicurezza degli atleti durante le competizioni. La salute e la sicurezza delle atlete devono rimanere una priorità assoluta, affinché simili situazioni non si verifichino in futuro.

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