È stata identificata come Diana Canevarolo, la donna di 49 anni rinvenuta priva di vita giovedì 5 dicembre 2025, in una pozza di sangue nel cortile della sua abitazione a Torri di Quartesolo, in provincia di Vicenza. Il decesso è stato ufficialmente dichiarato dopo un attento processo di accertamento della morte cerebrale eseguito dal personale del reparto di Rianimazione dell’ospedale San Bortolo di Vicenza. La vittima presentava un grave trauma cranico e le sue condizioni erano critiche fin dal primo intervento. Era visibile una ferita profonda alla testa, segno di un evento violento.
Il contesto del ritrovamento
La scena del ritrovamento, avvenuto nelle prime ore del mattino, ha suscitato grande preoccupazione nella comunità locale. A dare l’allerta è stato il marito della donna, il quale, giunto a casa, ha scoperto la moglie in condizioni disperate e ha immediatamente contattato i soccorsi. L’intervento rapido dei medici, purtroppo, non è stato sufficiente a salvare la vita a Diana. Le autorità hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze della tragedia, ma al momento non ci sono sospetti ufficiali.
Indagini in corso
La Procura di Vicenza ha aperto un fascicolo per omicidio, ma senza alcuna ipotesi concreta al momento. È stata disposta un’autopsia per determinare l’origine e la causa della ferita che ha portato al decesso della donna. L’esame autoptico si preannuncia cruciale per fare luce sull’accaduto e per identificare eventuali responsabili. Le indagini sono ancora nelle fasi iniziali e gli inquirenti stanno ascoltando diverse persone. Tra queste, i medici che hanno prestato soccorso, il compagno della vittima e il figlio, al fine di raccogliere informazioni utili.
La squadra Mobile di Vicenza è attivamente coinvolta nelle indagini e sta cercando di ricostruire gli eventi che hanno preceduto il tragico ritrovamento. Al momento, tutte le piste sono aperte e gli investigatori stanno lavorando per fare chiarezza su un caso che ha scosso la comunità e sollevato interrogativi sulle dinamiche familiari e sociali che potrebbero aver portato a questo drammatico epilogo.