In un recente aggiornamento, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno dichiarato che uno dei due palestinesi uccisi a Hebron, il 5 gennaio 2025, era un passante. Secondo le informazioni fornite, solo un palestinese si trovava a bordo del veicolo che ha accelerato verso i soldati impegnati in operazioni nei pressi di un posto di blocco situato nella città della Cisgiordania. Le IDF hanno confermato che i soldati hanno aperto il fuoco contro il palestinese a bordo dell’auto, provocandone la morte. Un’indagine preliminare ha rivelato che un civile palestinese, non coinvolto nell’incidente, è stato anch’esso ucciso a seguito dei colpi d’arma da fuoco esplosi durante l’operazione.
Hamas offre di consegnare le armi all’Autorità palestinese
Il 5 gennaio 2025, Hamas ha reso noto di essere disposta a trasferire le armi presenti nella Striscia di Gaza all’Autorità palestinese, a condizione che l’esercito israeliano interrompa l’occupazione. Khalil al-Hayya, capo negoziatore di Hamas e leader della Striscia, ha dichiarato che “le nostre armi sono legate all’esistenza dell’occupazione e dell’aggressione“. Al-Hayya ha aggiunto che se l’occupazione dovesse terminare, le armi saranno poste sotto l’autorità di uno Stato palestinese sovrano e indipendente. L’ufficio di al-Hayya ha specificato all’agenzia di stampa AFP che si riferiva a un’entità statale palestinese. Inoltre, ha espresso la disponibilità ad accettare il dispiegamento delle forze delle Nazioni Unite come forza incaricata di monitorare i confini e garantire il rispetto del cessate il fuoco a Gaza, evidenziando il rifiuto del gruppo di consentire l’installazione di una forza internazionale con l’obiettivo di disarmarli.
Il cancelliere tedesco Merz ribadisce il sostegno a Israele
Il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha incontrato il presidente israeliano Isaac Herzog il 5 gennaio 2025, esprimendo il suo fermo sostegno a Israele. In un post pubblicato su X, Merz ha sottolineato: “È con profonda convinzione che vengo qui come amico di Israele. Saremo sempre al vostro fianco”. Ha inoltre evidenziato il significato delle relazioni diplomatiche instaurate tra Germania e Israele, sottolineando come sia un miracolo che i due paesi abbiano potuto sviluppare un’amicizia così profonda a pochi anni di distanza dalla Shoah. Queste dichiarazioni testimoniano il continuo impegno della Germania nel sostenere Israele in un contesto geopolitico complesso e delicato.
