A Hong Kong, il 12 marzo 2025, si è registrata una partecipazione significativa alle elezioni per il rinnovo del LegCo, il Consiglio legislativo dell’ex colonia britannica. Su una popolazione di 4,5 milioni di elettori, oltre un milione di cittadini si è recato ai seggi, secondo quanto riportato dal South China Morning Post. Alle 20.30 ora locale, il numero degli elettori che hanno votato ha raggiunto quota 1.200.490.
Il voto del capo dell’esecutivo
Il capo dell’esecutivo locale, John Lee, ha esercitato il suo diritto di voto nelle prime ore del mattino, invitando la popolazione a partecipare attivamente al processo elettorale. La città è attualmente scossa dal tragico incendio avvenuto nel quartiere di Tai Po, che ha causato la morte di 159 persone, secondo le stime ufficiali. “Il mio obiettivo è accertare la verità e garantire che i responsabili siano chiamati a rispondere”, ha dichiarato Lee, sottolineando la necessità di attuare riforme.
Dettagli sulle elezioni
I seggi elettorali, aperti dalle 7.30 ora locale, chiuderanno alle 23.30, due ore più tardi rispetto al 2021, quando l’affluenza si era attestata al 30,2%. Il 2021 è stato un anno cruciale, segnato dalla controversa riforma elettorale che ha limitato la partecipazione politica ai soli “patrioti”, sostenitori di Pechino, riducendo ulteriormente lo spazio per le voci pro-democrazia. Dal 2020, Hong Kong è sotto l’influenza della legge sulla “sicurezza nazionale”, imposta da Pechino dopo le proteste del 2019.
Composizione del LegCo
Il LegCo è composto da 90 seggi, ma solo i candidati considerati “patrioti” dal governo possono partecipare, per un totale di 161 candidati. Soltanto 20 dei 90 deputati verranno eletti tramite suffragio universale; gli altri saranno nominati o scelti da un comitato. Tra i candidati emergenti figura Vivian Kong, campionessa olimpica di scherma, in lizza per un seggio rappresentato da membri del settore turismo.
Avvertimenti alle autoritÃ
Il giorno precedente, le autorità di Hong Kong hanno convocato i rappresentanti dei media internazionali, avvertendoli di non oltrepassare “la linea rossa” nei loro reportage riguardanti il voto e l’incendio di Tai Po. Oggi, il Hong Kong Free Press ha riportato che quattro persone sono state arrestate per aver pubblicato sui social media commenti che invitavano al boicottaggio delle elezioni. La settimana scorsa, le autorità avevano già confermato 29 arresti per tentativi di sabotaggio del processo elettorale.