Scala: straordinari incassi per Lady Macbeth di Šostakovič con Segre e Mahmood

Rosita Ponti

Dicembre 7, 2025

Oggi, 7 dicembre 2025, il Teatro alla Scala di Milano riaccende le luci per inaugurare una nuova stagione lirica, segnando un record di incassi e un’importante ricorrenza. A partire dalle 18, il sipario si alzerà su “Lady Macbeth del Distretto di Mcensk” di Dmitrij Šostakovič, un’opera che unisce memoria e scandalo storico. Questa scelta non è casuale, in quanto coincide con il cinquantesimo anniversario della morte del compositore russo, avvenuta nel 1975. La direzione musicale è affidata a Riccardo Chailly, che oggi guiderà l’orchestra per l’ultima volta in questa data simbolica.

Un incasso da record e un’importante presenza istituzionale

Quest’anno, il Teatro alla Scala ha registrato un incasso straordinario per la Prima del 7 dicembre, raggiungendo i 2 milioni 800mila euro, superando il precedente record di due milioni 580mila euro stabilito dalla “Forza del Destino” nel 2024. Questo risultato riflette l’interesse crescente del pubblico per la lirica e la qualità delle proposte artistiche del teatro milanese.

Nel palco centrale, al posto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, siederà per il terzo anno consecutivo la senatrice a vita Liliana Segre. Accanto a lei, il presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il governatore della Lombardia Attilio Fontana e la sottosegretaria di Stato Usa Sara Rogers. Tra i volti noti presenti, figurano anche Mahmood, Achille Lauro, Pierfrancesco Favino, Vittorio Brumotti e il presidente della Camera della Moda Carlo Capasa. La serata vedrà la partecipazione di personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, come Mario Calabresi, direttore di Chora Media, e Damiano Michieletto, regista impegnato nell’organizzazione della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi.

Un tributo a chi non c’è più

La Prima di quest’anno non sarà solo un evento di celebrazione, ma anche un tributo a figure che hanno lasciato un segno nel panorama culturale italiano. Tra queste, Ornella Vanoni, che ha partecipato all’ultima inaugurazione nel 2023, e Giorgio Armani, la cui presenza discreta ma costante nel teatro milanese continuerà attraverso gli abiti indossati per l’occasione.

La serata vedrà anche la partecipazione dei primi ballerini del teatro, inclusa l’etoile Nicoletta Manni, e di tutti i membri del consiglio di amministrazione, come Barbara Berlusconi, già presente in passato a eventi di inaugurazione. La sua presenza testimonia il legame duraturo con il Teatro alla Scala e il suo impegno nel sostenere la cultura.

La diretta televisiva e l’innovazione tecnologica

A partire dalle 17.45, la Prima sarà trasmessa in diretta su Rai 1, offrendo oltre tre ore di spettacolo in 4K, con sottotitoli per garantire l’accessibilità a tutti. La produzione prevede l’impiego di dieci telecamere in alta definizione, 45 microfoni nella buca d’orchestra e sul palcoscenico, e 15 radiomicrofoni dedicati ai solisti. Un team di 50 professionisti tra cameraman, tecnici audio e video si occuperà della realizzazione, seguendo ogni fase della preparazione.

La regia televisiva, curata da Arnalda Canali, garantirà una qualità visiva senza precedenti, con una definizione quattro volte superiore rispetto agli standard abituali. L’opera sarà disponibile anche su Rai Radio3 e su RaiPlay, dove potrà essere vista per 15 giorni dopo la prima, permettendo a un pubblico ancora più vasto di godere di questo capolavoro di Šostakovič.

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