La ‘Linea Gialla’ diventa il nuovo confine difensivo di Israele mentre Hamas si prepara a un cessate il fuoco.

Veronica Robinson

Dicembre 8, 2025

La recente trilaterale svoltasi a New York ha visto protagonisti gli Stati Uniti, Israele e Qatar, con l’obiettivo di avviare la seconda fase dell’accordo per la pace in Medio Oriente. In particolare, Hamas ha manifestato la propria disponibilità a depositare il proprio arsenale in cambio del riconoscimento di uno Stato palestinese, raggiungendo un’intesa con l’Autorità Nazionale Palestinese (Anp). Nel frattempo, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha lanciato un appello per ottenere la grazia e non abbandonare la scena politica.

Attacco di Herzog a Mamdani durante l’evento a New York

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha espresso forti critiche nei confronti del nuovo sindaco di New York, Zohran Mamdani, durante un gala organizzato dalla Yeshiva University. Herzog ha accusato Mamdani di non nascondere il suo “disprezzo” per Israele e di aver rilasciato commenti inaccettabili riguardo a una recente protesta avvenuta in una sinagoga di Manhattan. “I recenti eventi a New York hanno sollevato un campanello d’allarme”, ha dichiarato Herzog, sottolineando l’ascesa di un sindaco che non rispetta lo stato democratico di Israele. Inoltre, Herzog ha richiamato l’attenzione sul crescente antisemitismo negli Stati Uniti, esprimendo preoccupazione per le sfide che il popolo ebraico deve affrontare.

Arrivo in Italia di bambini palestinesi malati

Il 26 ottobre 2025, un volo dell’Aeronautica Militare atterrerà all’aeroporto di Roma-Ciampino, trasportando un gruppo di bambini palestinesi malati evacuati dalla Striscia di Gaza. L’accoglienza sarà curata dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il convoglio umanitario comprende tre voli speciali che porteranno in Italia un totale di 80 persone, tra cui i 17 pazienti e i loro familiari. Questa operazione, coordinata dalla Presidenza del Consiglio, coinvolge diversi ministeri e organizzazioni internazionali, ed è parte di un programma di assistenza medico-sanitaria per la popolazione civile della Striscia.

Il monito dell’Egitto a Israele

Durante un incontro a Doha, il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty ha avvertito Israele contro qualsiasi attacco sul territorio siriano, sottolineando l’importanza di rispettare la sovranità della Siria. Abdelatty ha ribadito la posizione dell’Egitto sulla necessità di preservare l’unità e l’integrità territoriale della Siria, esprimendo il desiderio di continuare i contatti con le parti regionali e internazionali per garantire la stabilità nella regione.

Trattative tra Israele e Qatar a New York

Il 26 ottobre 2025, l’inviato speciale della Casa Bianca, Steve Witkoff, ha partecipato a un incontro a New York con una delegazione israeliana guidata dal direttore del Mossad, David Barnea. Questo incontro segna il primo dialogo di alto livello tra Israele e Qatar dopo l’accordo per la fine della guerra a Gaza. Le discussioni si concentrano sul disarmo di Hamas e sulla creazione di un’amministrazione per governare la Striscia di Gaza.

Proteste in Portogallo contro l’Eurovision

I lavoratori della Rádio e Televisão de Portugal (Rtp) hanno manifestato contro la partecipazione del Portogallo all’Eurovision Song Contest, che vedrà la presenza di Israele. Le proteste sono motivate dalla convinzione che la partecipazione di Kan, la radiotelevisione pubblica israeliana, legittimi uno stato accusato di crimini di guerra. Anche il cantante Salvador Sobral ha criticato la Rtp per la sua posizione, definendola ipocrita.

Divergenze tra Iran e Azerbaigian

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha incontrato a Baku il presidente dell’Azerbaigian, İlham Əliyev, per discutere delle crescenti tensioni tra i due Paesi. Le divergenze sono aumentate dopo che l’Azerbaigian ha sviluppato una cooperazione con Israele in ambito difensivo. Araghchi ha sottolineato l’importanza del dialogo per affrontare le incomprensioni e preservare la stabilità nella regione.

Collaborazione tra Hamas e Anp

Hamas e l’Autorità Nazionale Palestinese hanno raggiunto un accordo per formare un nuovo comitato tecnocratico per gestire gli affari quotidiani di Gaza. Il comitato sarà guidato da un ministro del governo palestinese originario di Gaza. Questa collaborazione segna un passo significativo verso la stabilizzazione della Striscia.

Richiesta di disarmo da parte di Hamas

Hamas ha dichiarato la sua disponibilità a discutere il “congelamento o lo stoccaggio” del proprio arsenale di armi come parte del cessate il fuoco con Israele. Bassem Naim, membro dell’ufficio politico di Hamas, ha affermato che il gruppo è aperto a un approccio globale per evitare ulteriori escalation e conflitti.

Opportunità di pace secondo Netanyahu

Durante una conferenza stampa a Gerusalemme, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che ci sono opportunità di pace e che intende discutere con Trump entro la fine del mese riguardo alla transizione verso la fase 2 dell’accordo, che prevede il disarmo di Hamas e la smilitarizzazione di Gaza.

Incidente a Gaza City

Un bambino è stato ferito dal fuoco dell’esercito israeliano nel quartiere di al-Tuffah a Gaza City, secondo quanto riportato da Al Jazeera.

Disarmo in cambio della fine dell’occupazione

Il leader di Hamas, Khalil al-Hayya, ha affermato che il gruppo è disposto a consegnare le armi all’Autorità palestinese se l’occupazione israeliana cessa. Hayya ha sottolineato che le armi di Hamas sono legate all’esistenza dell’occupazione e ha richiesto il dispiegamento di forze dell’Onu per monitorare il rispetto del cessate il fuoco.

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