Roberto Zappalà, noto coreografo catanese, si trova attualmente al centro di un progetto innovativo che unisce danza e musica in un modo del tutto originale. Il 8 dicembre 2025, Zappalà è in scena a Catania con la sua nuova creazione, “Cultus”, un’opera che mira a esplorare le intersezioni tra il linguaggio del corpo e le melodie classiche. La sua visione artistica pone l’accento sull’importanza di collegare le tradizioni del passato con le espressioni contemporanee, creando un ponte tra generazioni.
L’incontro tra danza e lirica
Zappalà sostiene che la danza contemporanea non deve essere vista come un’entità isolata, ma piuttosto come un’evoluzione che trae ispirazione dalle forme artistiche precedenti. Secondo il coreografo, “è opera danzare sulle note delle grandi arie”, suggerendo che l’integrazione della danza con l’opera lirica possa rappresentare un nuovo orizzonte creativo. La sua affermazione si basa sulla convinzione che il corpo di un danzatore possa esprimere emozioni e storie in modo profondo e lirico, superando le barriere tra i diversi generi artistici.
Zappalà invita a riflettere sul fatto che, sebbene la danza e l’opera possano sembrare distanti, condividono un linguaggio comune di espressione e comunicazione. La sua proposta di utilizzare un linguaggio “un po’ più spinto e non convenzionale” nel contesto della lirica mira a coinvolgere il pubblico in un’esperienza artistica che possa essere sia accessibile che provocatoria. Questo approccio, secondo Zappalà, è essenziale per attrarre le nuove generazioni verso forme d’arte che hanno radici storiche profonde.
Un nuovo linguaggio per le nuove generazioni
L’intento di Zappalà è chiaro: creare un dialogo tra le generazioni attraverso la danza. In un’epoca in cui la cultura è in continua evoluzione, il coreografo si propone di abbattere le barriere tra il classico e il moderno. La sua opera “Cultus” rappresenta un tentativo di rinnovare l’interesse per l’opera lirica, rendendola più accessibile e in sintonia con le sensibilità contemporanee.
Il coreografo catanese, attraverso il suo lavoro, vuole dimostrare che la danza non è solo un’espressione estetica, ma anche un mezzo potente per comunicare emozioni e raccontare storie. La sua visione artistica si fonda sulla convinzione che, integrando la danza con la musica lirica, si possa creare un’esperienza unica che risuoni con il pubblico di oggi. Zappalà, con la sua esperienza e la sua passione, continua a spingere i confini dell’arte, cercando di portare la danza e la musica a un nuovo livello di comprensione e apprezzamento.