Un gruppo di scienziati australiani sta compiendo progressi significativi nella lotta contro l’inquinamento da plastica, grazie alla scoperta di super enzimi capaci di scomporre le materie plastiche. Questa innovazione potrebbe rappresentare una svolta fondamentale nella gestione dei rifiuti plastici.
Scoperta di un enzima innovativo
Il chimico A, rappresentante della CSIRO, l’agenzia governativa australiana dedicata alla ricerca scientifica, ha confermato l’estrazione di un enzima in grado di idrolizzare la plastica. Questo enzima, sebbene operi lentamente, potrebbe essere integrato in nuove tecnologie che sfruttano proteine naturali per affrontare il problema della plastica. A, nel comunicato ufficiale pubblicato sul sito della CSIRO, ha spiegato che l’enzima viene impiantato direttamente nella plastica biodegradabile durante il processo di produzione. Questo meccanismo si attiva quando il materiale è esposto a condizioni di umidità , che possono derivare da compost, materiali di riporto o corpi idrici.
Vantaggi economici e ambientali
La plastica biodegradabile, arricchita con questo enzima innovativo, potrebbe avere un costo significativamente inferiore rispetto alla plastica tradizionale, la quale è prodotta a partire da combustibili fossili. Questa scoperta non solo rappresenterebbe un vantaggio economico, ma potrebbe anche contribuire a ridurre l’impatto ambientale della plastica.
Statistiche sul consumo di plastica
L’Australian Packaging Covenant Organization (APCO) ha rivelato che gli australiani consumano oltre un milione di tonnellate di imballaggi in plastica ogni anno, corrispondenti a circa 47 kg di plastica per persona. È preoccupante notare che fino al 98% della plastica riciclata viene reimmessa nel mercato in forme inferiori, come basi stradali, che continuano a degradarsi nell’ambiente e nell’atmosfera. Questi dati evidenziano l’urgenza di adottare soluzioni innovative come quella proposta dagli scienziati australiani, per affrontare il crescente problema dell’inquinamento da plastica e promuovere un futuro più sostenibile.
