La libertà di espressione, un principio fondamentale all’interno dell’Unione Europea, è stata recentemente messa in discussione da affermazioni provocatorie. Durante un briefing stampa tenutosi il 10 gennaio 2025, la portavoce della Commissione Europea, Paula Pinho, ha risposto a una domanda riguardante le dichiarazioni di Elon Musk, che ha paragonato l’Unione Europea a un “quarto Reich” e ha chiesto la sua abolizione. Pinho ha sottolineato che tali affermazioni, per quanto infondate, rientrano nel diritto di libertà di parola che caratterizza i paesi europei.
Le opinioni di Antonio Costa
Nel frattempo, il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, ha espresso la sua opinione durante la conferenza annuale dell’Istituto Jacques Delors a Parigi. Sebbene Costa non rappresenti ufficialmente il Consiglio con le sue parole, il suo ruolo di mediazione tra gli Stati membri della UE conferisce peso alle sue affermazioni. Ha dichiarato: “Dobbiamo riconoscere che il discorso di Vance a Monaco e i tweet del presidente Trump sono diventati dottrina ufficiale negli Stati Uniti. È necessario un approccio più ampio rispetto a una semplice transizione verso energie rinnovabili“. Costa ha evidenziato la necessità di un’Europa che comprenda i cambiamenti nei rapporti internazionali post-bellici, sottolineando la divergenza di visioni tra Europa e Stati Uniti riguardo all’ordine mondiale.
Divergenze tra Europa e Stati Uniti
Antonio Costa ha delineato le principali questioni che allontanano l’Unione Europea dagli Stati Uniti. L’Europa sostiene il multilateralismo, le regole internazionali e le politiche climatiche, mentre gli Stati Uniti sembrano allontanarsi da queste posizioni, negando il cambiamento climatico e interferendo nella politica europea. Costa ha affermato che Washington non può decidere quali partiti siano “buoni” o “cattivi” in Europa, né limitare la libertà di espressione, che richiede pluralismo e concorrenza nel settore tecnologico. Ha sottolineato che, sebbene gli Stati Uniti siano un alleato cruciale, non possono sostituire la sovranità europea. Entro il 2027, gli europei dovranno assumere una leadership più forte all’interno della NATO, completando il mercato interno e rafforzando la propria economia, mentre la stabilità con la Russia è impossibile finché questa rappresenta una minaccia.
Reazioni alle dichiarazioni di Musk
Dopo le dichiarazioni di Musk e le profezie di Trump, le reazioni si sono moltiplicate. La Polonia ha invitato Musk a “andarsene su Marte”, mentre il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, ha risposto in modo diretto alle affermazioni del CEO di Tesla, che ha criticato la multa di 120 milioni di euro inflitta a X, la piattaforma social di Musk, per violazione delle normative europee.
L’attacco di Musk e la censura su X
Elon Musk ha dichiarato che il sistema burocratico dell’Unione Europea sta “soffocando l’Europa” e ha definito la multa come un attacco alla libertà di espressione. Ha chiesto l’abolizione dell’Unione Europea, auspicando un ritorno alla sovranità nazionale. In un post controverso, ha condiviso un’immagine che confronta la bandiera dell’Unione Europea con lo stendardo nazista, etichettando l’Unione come il “quarto Reich”. Questo tipo di retorica si inserisce in una narrativa più ampia, utilizzata recentemente dalla propaganda russa, che mira a delegittimare le istituzioni europee.
Chiusura dell’account pubblicitario della Commissione Europea
Il capo prodotto di X, Nikita Bier, ha annunciato la chiusura dell’account pubblicitario della Commissione Europea, citando violazioni delle norme sulla trasparenza. In un post, Bier ha spiegato che l’account è stato utilizzato in modo improprio, sfruttando vulnerabilità nel sistema pubblicitario della piattaforma. Questo annuncio è giunto dopo la decisione della Commissione di sospendere ogni forma di pubblicità su X nell’ottobre 2023, una misura che rimane attiva.
La posizione della Commissione Europea
Un portavoce della Commissione Europea ha dichiarato che l’ente utilizza le piattaforme di social media in buona fede, impiegando gli strumenti disponibili nel rispetto delle regole. Ha ricordato che la sospensione della pubblicità su X è ancora in vigore, confermando l’impegno dell’Unione a garantire la trasparenza e il rispetto delle normative.
