La situazione in Ucraina continua a evolversi, giungendo al giorno 1384 dall’inizio del conflitto. Recentemente, il Cremlino ha dichiarato che la visione degli Stati Uniti è in linea con quella di Mosca, sottolineando la necessità che Kiev rimanga al di fuori della NATO e ceda il controllo del Donbas. Nel frattempo, Donald Trump Jr. ha insinuato che suo padre potrebbe interrompere i negoziati di pace.
Incontri diplomatici a Londra e Washington
Il 7 dicembre 2025, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si recherà a Londra per un incontro cruciale con i leader europei, tra cui Keir Starmer, Emmanuel Macron e Friedrich Merz. Questa riunione si svolgerà in un momento in cui Trump accusa Zelensky di non aver considerato una proposta di risoluzione del conflitto, oggetto di negoziati separati con Mosca. Durante l’incontro, Zelensky sarà accolto dal primo ministro britannico, accompagnato dal presidente francese e dal cancelliere tedesco. L’obiettivo principale sarà quello di discutere lo stato attuale dei negoziati mediati dagli Stati Uniti. Macron ha già annunciato su X che continuerà a esercitare pressione sulla Russia affinché si impegni per una pace duratura. Nelle stesse ore, la ministra degli Esteri britannica Yvette Cooper sarà a Washington per incontrare il suo omologo americano Marco Rubio, con l’intento di riaffermare l’impegno di Regno Unito e Stati Uniti per un accordo di pace in Ucraina.
Critiche di Trump sulla proposta di pace
Donald Trump ha espresso la sua delusione riguardo a Zelensky, affermando che il presidente ucraino non ha esaminato la proposta di pace presentata. Durante un evento ai Kennedy Center Honors, Trump ha dichiarato di aver parlato con Putin e con i leader ucraini, sottolineando che la mancanza di attenzione di Zelensky alla proposta è motivo di preoccupazione. Da quando il piano americano è stato presentato tre settimane fa, si sono svolti colloqui a Ginevra e in Florida per adattare il testo alle esigenze ucraine. La proposta è stata presentata anche a Putin durante una visita a Mosca dell’inviato americano Steve Witkoff e di Jared Kushner.
Posizione del Cremlino e incontri diplomatici futuri
Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha affermato che la strategia americana per la sicurezza nazionale è coerente con la visione di Mosca, suggerendo che ciò potrebbe facilitare un dialogo costruttivo sulla questione ucraina. Nel frattempo, Zelensky ha annunciato su Telegram che la settimana in corso sarà caratterizzata da incontri diplomatici con i leader europei, focalizzandosi su questioni di sicurezza e sostenibilità . Ha evidenziato l’importanza della difesa aerea e dei finanziamenti a lungo termine per Ucraina, esprimendo la sua fiducia nella cooperazione con gli Stati Uniti.
Supporto dell’Italia e attacchi russi ai civili
Nel corso di un colloquio telefonico con la premier italiana Giorgia Meloni, Zelensky ha discusso i risultati dell’impegno con la parte americana e le attuali sfide. Meloni ha rinnovato la solidarietà italiana in seguito agli attacchi indiscriminati russi contro obiettivi civili ucraini, annunciando l’invio di forniture di emergenza, tra cui generatori, per sostenere le infrastrutture energetiche in Ucraina.
Donald Trump Jr. e le critiche alla guerra in Ucraina
Donald Trump Jr. ha sollevato preoccupazioni riguardo alla possibilità che gli Stati Uniti possano interrompere gli aiuti militari all’Ucraina. Durante un forum a Doha, ha affermato che Zelensky sta prolungando il conflitto, consapevole che una risoluzione potrebbe non portare a una vittoria per Ucraina. Ha criticato anche le sanzioni europee alla Russia, sostenendo che hanno solo aumentato i prezzi e aggravato la situazione economica.
Bombardamenti russi nella regione di Kharkiv
Il 7 dicembre, le forze russe hanno condotto bombardamenti nei distretti di Kupiansk e Chuhuiv, causando la morte di due persone e ferendone altre sette. La polizia regionale di Kharkiv ha denunciato l’accaduto su Telegram, evidenziando che tra le vittime c’è una donna di 70 anni. Le autorità ucraine continuano a monitorare la situazione, mentre i bombardamenti russi persistono nella regione.
Pressioni sulla Cina per negoziati di pace
A Berlino, il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha esortato la Cina a esercitare pressioni sulla Russia affinché si impegni in negoziati di pace seri. Durante la sua visita in Cina, intende affrontare anche questioni economiche strategiche, come semiconduttori e minerali critici.
Possibilità di un accordo di pace imminente
Keith Kellogg, inviato speciale del presidente Trump per l’Ucraina, ha dichiarato che un accordo per porre fine alla guerra è “davvero vicino”, con due questioni principali in sospeso: il futuro del Donbass e la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Ha sottolineato che la risoluzione di queste problematiche potrebbe facilitare un accordo complessivo.
La situazione in Ucraina rimane critica, con negoziati e incontri diplomatici in corso. La comunità internazionale osserva attentamente gli sviluppi, mentre le tensioni continuano a crescere.
