Il fenomeno della corruzione in Italia continua a crescere in modo preoccupante. Secondo il recente rapporto intitolato “Italia sotto mazzetta”, redatto dall’associazione Libera, si registra un incremento significativo delle indagini riguardanti le tangenti nel settore della Pubblica Amministrazione. Nel corso dell’ultimo anno, il numero di inchieste è aumentato da oltre 500 a circa 1000, segnando un sorprendente incremento del 75%. Questo report mette in evidenza una situazione allarmante, con una concentrazione di casi nel Sud Italia, in particolare in Campania, che detiene il primato nazionale.
Aumento delle inchieste nel sud italia
Nel 2025, il Sud Italia rappresenta un’area critica per quanto riguarda la corruzione. Quasi la metà dei circa 100 procedimenti giudiziari aperti per reati legati a tangenti e favoritismi si trova in questa regione. La Campania, in particolare, si distingue per il numero di indagati, superando le 200 unità . Seguono a ruota altre regioni come Calabria, Puglia e Sicilia, dove le organizzazioni mafiose continuano a esercitare un’influenza negativa sulla vita politica e amministrativa.
Le indagini rivelano un quadro inquietante in cui le varie mafie non solo operano nel traffico di denaro, ma si infiltrano anche nelle istituzioni, corrompendo funzionari e politici. Questo fenomeno non è limitato al solo Sud, ma si estende a livello nazionale, coinvolgendo oltre 50 eletti in tutta Italia, tra cui sindaci, consiglieri regionali e figure di spicco in diverse amministrazioni locali.
Implicazioni politiche e sociali
Il rapporto di Libera sottolinea l’importanza di affrontare la corruzione non solo come un problema giuridico, ma come una questione che mina le basi della democrazia e della fiducia dei cittadini nelle istituzioni. La presenza di eletti coinvolti in casi di corruzione genera sfiducia e disillusione tra la popolazione, che si sente sempre più lontana da un sistema politico che dovrebbe proteggerla e rappresentarla.
Le mafie, con le loro attività illecite, non solo danneggiano l’economia locale, ma alterano anche il corretto funzionamento delle istituzioni, rendendo difficile l’attuazione di politiche efficaci per il bene comune. La lotta contro la corruzione richiede sforzi congiunti da parte di tutte le forze politiche e della società civile, affinché si possano instaurare meccanismi di controllo e trasparenza in grado di garantire un’amministrazione pubblica più sana e responsabile.
Il rapporto “Italia sotto mazzetta” funge dunque da campanello d’allarme, esortando a riflettere sulla gravità della situazione e sull’urgenza di intervenire per salvaguardare la legalità e la giustizia nel paese.
