Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha partecipato alla riunione dei Ministri della Giustizia al Consiglio GAI, attualmente in corso a Bruxelles. Durante l’incontro, il Ministro ha ribadito il fermo sostegno dell’Italia al popolo ucraino, in risposta alla guerra di aggressione condotta dalla Russia, che dura ormai da tre anni. Nordio ha sottolineato l’importanza delle iniziative concrete che l’Italia ha intrapreso per supportare l’Ucraina, in particolare nel campo della cooperazione giudiziaria.
Iniziative di formazione per la giustizia ucraina
Un esempio significativo di tale cooperazione è rappresentato dall’iniziativa “act for Ukraine”, lanciata sotto la Presidenza italiana del G7. Nel 2025, la Scuola Superiore della Magistratura italiana ha organizzato corsi di formazione per giudici e procuratori ucraini, focalizzati su tematiche di anticorruzione. Il corso più recente ha avuto inizio lo scorso mese di ottobre a Roma e ha fornito un’importante opportunità di studio e collaborazione per i pubblici ministeri ucraini.
Protocollo di intesa per la cooperazione penitenziaria
Il 10 luglio di quest’anno, in occasione della Conferenza sulla Ricostruzione dell’Ucraina, il Ministro Nordio ha annunciato la formalizzazione di un protocollo d’intesa sulla cooperazione tra il Ministero della Giustizia della Repubblica Italiana e il Ministero della Giustizia dell’Ucraina, specificamente nel settore penitenziario. Questo accordo rappresenta un passo fondamentale per rafforzare la collaborazione tra i due Paesi in un contesto di sfide condivise.
Prospettive future per la cooperazione giudiziaria
Nel corso della riunione, il Ministro ha evidenziato l’importanza strategica della cooperazione, che permette di allineare gli sforzi verso obiettivi comuni. Nordio ha delineato la prospettiva italiana sulla collaborazione tra le autorità nazionali e il Tribunale Speciale, sottolineando l’importanza di una cooperazione leale e della condivisione di esperienze e progetti formativi. Tuttavia, ha anche avvertito che molto dipenderà dal contesto giuridico che regolerà l’istituzione del Tribunale Speciale.
Attesa per il modello di accordo con il Tribunale Speciale
Concludendo il suo intervento, il Ministro della Giustizia ha espresso interesse per l’evoluzione del quadro giuridico futuro e ha manifestato la sua curiosità riguardo al modello di accordo tra le autorità nazionali e il Tribunale Speciale. La sua attesa è rivolta all’esame della versione definitiva di tale accordo, che potrebbe avere un impatto significativo sulla cooperazione giudiziaria e sul supporto all’Ucraina.
