Corea del Sud: video generati da intelligenza artificiale ingannano i credenti

Veronica Robinson

Dicembre 9, 2025

La diffusione di contenuti video generati tramite intelligenza artificiale (AI) ha sollevato un allerta significativo tra i membri della Chiesa cattolica in Corea del Sud. La Conferenza Episcopale della Corea ha avvertito i fedeli riguardo a un crescente numero di video pubblicati su YouTube e altri social media che utilizzano l’immagine di vescovi cattolici coreani per veicolare informazioni false, promuovere dottrine ingannevoli o richiedere donazioni monetarie. Questo fenomeno ha spinto i media ufficiali della Chiesa a richiamare l’attenzione sulla necessità di vigilanza contro la disinformazione.

La manipolazione dei contenuti video

Negli ultimi mesi, si sono verificati casi in cui video e immagini ufficiali dell’Arcivescovo Jeong Soon-taek di Seul e del Vescovo Lee Seong-hyo di Masan sono stati manipolati attraverso l’uso dell’AI. Questi contenuti alterati sono stati progettati per sembrare autentiche dichiarazioni dei vescovi, ingannando così i credenti. I media ecclesiastici hanno sottolineato che questa è una tendenza in crescita, con un numero sempre maggiore di video che sfruttano l’autorità e la credibilità dei leader religiosi per diffondere messaggi fuorvianti.

Alcuni fedeli, dopo aver visualizzato questi video, sono stati indotti a credere nell’autenticità delle informazioni, esprimendo gratitudine e inviando donazioni. Questo comportamento ha evidenziato quanto possa essere insidiosa la manipolazione digitale, portando a una vulnerabilità tra i credenti che cercano di informarsi sulla propria fede.

Le misure di protezione della Chiesa

In risposta a questa situazione, la Conferenza Episcopale ha rilasciato un comunicato sul proprio canale ufficiale, chiarendo che “i vescovi non hanno mai rilasciato le dichiarazioni presenti in quei video”. È stato ribadito che si tratta di “atti arbitrari di YouTuber” e si è invitato il pubblico a segnalare tali contenuti attraverso il pulsante di segnalazione di YouTube. Questa iniziativa rappresenta un tentativo della Chiesa di proteggere i propri fedeli da informazioni errate e manipolate.

Inoltre, la Conferenza ha esortato i membri della comunità a non considerare come attendibili le informazioni relative alla Chiesa trovate online senza una verifica. Nel mese di novembre 2024, i vescovi hanno pubblicato un documento intitolato “Linee guida per un corretto accesso ai contenuti dei media cattolici”. Questo documento sottolinea l’importanza di fare riferimento a fonti ufficiali, come il Vaticano, la Conferenza Episcopale o i media delle diocesi, per garantire l’accuratezza delle informazioni.

Controllo e verifica delle informazioni

Le linee guida fornite dai vescovi coreani invitano i fedeli a contattare i propri parroci o le diocesi in caso di dubbi riguardo a video o post di origine poco chiara. È fondamentale controllare i documenti ufficiali della Chiesa cattolica o le dichiarazioni dei vescovi tramite i siti web ufficiali. Questo approccio mira a rafforzare la consapevolezza dei credenti riguardo alla disinformazione e a promuovere una cultura di verifica e responsabilità nell’accesso alle informazioni religiose.

La crescente diffusione di contenuti manipolati richiede un impegno collettivo per garantire che i messaggi autentici della Chiesa non vengano distorti e che i fedeli possano continuare a ricevere un’informazione chiara e veritiera. La Chiesa cattolica in Corea del Sud continua a lavorare per proteggere i suoi membri, affrontando le sfide poste dalla digitalizzazione e dalla diffusione di contenuti non verificati.

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