AgenPress. Il convegno intitolato “Libertà di Fede, Credo e Coscienza: Diritto fondamentale per la Convivenza e l’Integrazione Europea” avrà luogo giovedì 11 dicembre 2025, dalle ore 16:00 alle 19:00, presso Esperienza Europa, David Sassoli, in Piazza Venezia 6c a Roma. L’incontro è organizzato dalla Universal Peace Federation (UPF Italia) e dall’Associazione Internazionale per la Pace e lo Sviluppo (IAPD) e coincide con la celebrazione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani, che si celebra ogni anno il 10 dicembre, anniversario dell’adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (UDHR) da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1948.
Interventi e relatori di rilievo
Numerosi esperti parteciperanno all’evento, tra cui Carlo Zonato, Presidente di UPF Italia; Antonio Stango, Presidente della Federazione Italiana per i Diritti Umani (FIDU); Marco Respinti, Giornalista e Direttore Responsabile di BitterWinter.org; Raffaella Di Marzio, Fondatrice e Direttrice di LIREC; Angelo Lucarella, Esperto giurista in Dinamiche costituzionali ed europee; Riccardo Burigana, Direttore del Centro Studi per l’Ecumenismo in Italia; Matteo Luigi Napolitano, Storico e Diplomatico dell’Università degli Studi del Molise; e Maria Gabriella Mieli, Responsabile delle Relazioni Esterne di UPF Italia, che modererà il dibattito.
La libertà di fede e i diritti umani
Il convegno si propone di sottolineare l’importanza della libertà di fede, credo e coscienza come pilastri fondamentali dei diritti umani. Questo diritto consente a ogni individuo di scegliere liberamente di aderire a una religione o a un’ideologia, di modificare le proprie convinzioni e di esprimerle pubblicamente. La discussione si concentrerà sull’impatto positivo di questo principio nella promozione di una convivenza pacifica tra culture diverse, evidenziando come le differenze di valori, opinioni e credenze possano essere un fattore di unione anziché di divisione.
Il ruolo dell’Unione Europea
Un altro tema di rilevanza sarà il ruolo dell’Unione Europea nel sostenere e promuovere questi diritti fondamentali attraverso progetti specifici e opportunità di finanziamento. L’UE si impegna non solo all’interno dei suoi confini, ma anche a livello internazionale, con l’obiettivo di promuovere la pace e combattere l’intolleranza verso fedi e religioni diverse. Gli oratori metteranno in luce come, nonostante gli sforzi, la libertà di professare la propria fede e di agire secondo la propria coscienza sia limitata per milioni di persone in paesi dove tali diritti sono frequentemente violati, spesso senza un’adeguata risposta dalla comunità internazionale.
Obiettivi dell’evento
Attraverso questo convegno, gli organizzatori e i relatori mirano a sensibilizzare governi, istituzioni e opinione pubblica sulla necessità di creare un ambiente di tolleranza, solidarietà e rispetto. L’intento è quello di garantire a ogni individuo la possibilità di esprimere liberamente le proprie convinzioni, senza subire restrizioni o discriminazioni. L’evento rappresenta un’importante occasione per riflettere su come la libertà di fede e di coscienza possa contribuire a costruire una società più giusta e inclusiva.
