Il 9 dicembre 2025, il Papa ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky presso la residenza di Castel Gandolfo. Durante l’udienza, il Santo Padre ha messo in evidenza l’importanza di proseguire il dialogo per affrontare la crisi in Ucraina, rinnovando il suo auspicio che le attuali iniziative diplomatiche possano condurre a una pace giusta e duratura. La Santa Sede ha anche sottolineato la necessità di garantire il ritorno dei prigionieri di guerra e dei bambini ucraini alle loro famiglie.
Arrivo di Zelensky a Castel Gandolfo
Il presidente Zelensky è giunto a Castel Gandolfo intorno alle 9.30, accompagnato da un lungo corteo di auto. Le strade medievali erano state blindate per garantire la sicurezza dell’evento. L’auto del leader ucraino ha fatto ingresso nei giardini di Villa Barberini attraverso un accesso secondario. Ad attenderlo, un picchetto delle Guardie Svizzere e il neo vice reggente della Casa pontificia, padre Edward Daniang Daleng, che ha accolto Zelensky all’ingresso della residenza.
Il colloquio tra Zelensky e il Papa
Durante il colloquio privato, durato circa 30 minuti, Zelensky ha donato al Papa Leone XIV un presepe artigianale ucraino, simbolo della cultura del suo paese. L’ambasciatore dell’Ucraina presso la Santa Sede, Andrii Yurash, presente all’incontro, ha descritto il momento come “bellissimo, sincero e sereno”. Al termine della visita, entrambi i leader si sono affacciati dal balcone di Villa Barberini, salutando i giornalisti e i fotografi senza rilasciare dichiarazioni.
Invito di Zelensky al Papa
Dopo l’udienza, Zelensky ha condiviso un messaggio su Telegram, in cui ha rivelato di aver invitato il Papa a visitare l’Ucraina. Secondo il presidente, questa visita rappresenterebbe un forte segnale di sostegno per il popolo ucraino. Zelensky ha espresso gratitudine per il continuo supporto della Santa Sede, evidenziando l’importanza dell’assistenza umanitaria e della possibilità di ampliare le missioni umanitarie nel paese. Ha anche informato il Papa riguardo ai progressi diplomatici con gli Stati Uniti, finalizzati a raggiungere la pace, e ha discusso della mediazione del Vaticano per il ritorno dei bambini ucraini rapiti dalla Russia.