Negli ultimi anni, il costo dell’istruzione universitaria in Italia ha assunto connotati sempre più gravosi, rendendo lo studio un vero e proprio lusso. Secondo un’analisi condotta da Federconsumatori e dalla Fondazione Isscon nel loro dodicesimo rapporto, le rette universitarie sono aumentate del 6% nell’ultimo anno, portando la spesa media nazionale oltre i 2.700 euro per ogni studente.
Costi universitari in crescita
L’indagine ha esaminato i costi delle tasse universitarie suddivisi per regioni, rivelando che le spese più elevate si registrano al Nord. Qui, le rette superano di ben 27% l’importo massimo medio rilevato nelle università del Sud Italia e del 21% rispetto a quelle del Centro. Sebbene il divario tra Nord e Sud sia leggermente diminuito rispetto all’anno precedente, quello tra Nord e Centro ha subito un incremento significativo, passando dal 15% al 21,3%.
Le università più costose
Nel dettaglio, l’Università Statale di Milano si posiziona in cima alla lista, con una media di 3.800 euro per anno accademico. A seguire, l’Università di Pavia, che richiede una spesa di 3.700 euro. Anche il Politecnico di Torino si distingue con costi simili, mentre le università del Salento e di Padova non sono da meno. Questi dati pongono l’accento su una situazione che potrebbe escludere molti giovani dall’accesso all’istruzione superiore, rendendo necessarie riflessioni su come garantire un futuro educativo più accessibile a tutti.
La questione dei costi universitari è diventata cruciale nel dibattito pubblico, e le famiglie si trovano a dover affrontare scelte difficili per garantire un’istruzione di qualità ai propri figli. La crescente pressione economica sul sistema educativo richiede interventi mirati e strategie che possano alleviare il peso delle rette universitarie, garantendo così un accesso equo e sostenibile all’istruzione superiore in Italia.
