Il 5 gennaio 2025, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha comunicato che il piano di pace proposto dagli Stati Uniti è stato ridotto da 28 a 20 punti. Durante una conferenza stampa, Zelensky ha sottolineato che le “posizioni apertamente ostili” nei confronti dell’Ucraina sono state eliminate. Il leader ucraino ha anche annunciato che la versione finale del piano sarà consegnata agli Stati Uniti nella giornata odierna.
Posizione di Zelensky sulla cessione territoriale
Zelensky ha ribadito la sua ferma opposizione a qualsiasi cessione territoriale alla Russia, affermando: “Non abbiamo assolutamente alcun diritto di farlo in base alla legge – né in base alla legge ucraina, né alla nostra Costituzione, né al diritto internazionale, a dire il vero”. La Russia continua a richiedere la cessione di territori nell’est dell’Ucraina, un tema centrale nei negoziati attualmente in corso.
Contesto del piano di pace
Il piano di pace è stato presentato a Kiev alla fine di novembre 2024, in un contesto di conflitto che dura dal 2022. La proposta, però, è stata immediatamente respinta sia dall’Ucraina che dai suoi alleati europei, ritenuta inadeguata e favorevole agli interessi russi.
Territori rivendicati e mediazione
La questione dei territori rivendicati dalla Russia rimane uno dei principali punti di contesa. Zelensky ha dichiarato: “Mosca insiste affinché cediamo territorio, ma noi non vogliamo cedere nulla, ed è per questo che stiamo combattendo”. Gli Stati Uniti stanno cercando di mediare un “compromesso”, ma il presidente ucraino ha avvertito che ci sono ancora “problemi difficili” e che non è stato raggiunto alcun accordo.
Garanzie di sicurezza per l’Ucraina
Oltre alle questioni territoriali, Zelensky ha evidenziato l’importanza delle future garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Ha espresso preoccupazione per la mancanza di risposte dai partner internazionali riguardo a cosa siano disposti a fare in caso di una nuova aggressione da parte della Russia.
Modifiche al piano originale degli Stati Uniti
Il piano originale degli Stati Uniti, presentato circa tre settimane fa, prevedeva che l’Ucraina rinunciasse all’adesione alla NATO, riducesse le sue forze armate e cedesse l’intera regione del Donbass alla Russia, comprese le aree attualmente non occupate. La revisione del piano ha visto modifiche in alcune aree chiave, richieste dall’Ucraina e dai suoi alleati europei, ma sia Kiev che gli europei continuano a chiedere ulteriori cambiamenti a favore dell’Ucraina. La versione rivista del piano rimane ancora poco chiara.
