Ospedali in Italia: analisi sui migliori servizi sanitari da Milano a Napoli

Veronica Robinson

Dicembre 9, 2025

Il 9 dicembre 2025, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) ha pubblicato i risultati del Programma Nazionale Esiti (Pne) 2025, fornendo un’analisi approfondita delle performance degli ospedali italiani. Questo rapporto ha messo in luce un quadro complesso, evidenziando che, sebbene dieci strutture al Centro-Nord abbiano raggiunto un “livello alto o molto alto” di qualità, al Sud solo l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli ha ottenuto risultati simili. Tale disparità territoriale è un tema ricorrente nei documenti dell’Agenas, che sottolinea l’importanza di normative chiare e strumenti di valutazione efficaci per migliorare il sistema sanitario nazionale.

Esame delle performance ospedaliere

Il rapporto dell’Agenas ha analizzato un totale di 1.117 strutture di ricovero per acuti, includendo sia quelle pubbliche che private. I dati utilizzati per la valutazione derivano dalle schede di dimissione ospedaliera (Sdo), incrociate con l’Anagrafe tributaria e il flusso dell’emergenza-urgenza. Pur non configurandosi come una classifica, è stata redatta una lista delle strutture con le migliori performance. La metodologia impiegata prevede l’uso di un ‘treemap’, uno strumento grafico che rappresenta la qualità delle cure attraverso indicatori relativi a otto aree cliniche. Questa analisi dettagliata offre una visione chiara delle prestazioni degli ospedali, consentendo di identificare le aree di eccellenza e quelle che necessitano di miglioramenti.

Le strutture ospedaliere di eccellenza in Italia

Delle 871 strutture analizzate tramite il ‘treemap’, 189 hanno ottenuto valutazioni elevate in tutte le aree esaminate. Tra queste, quindici ospedali si sono distinti per l’anno 2024, avendo superato la valutazione in almeno sei aree cliniche. Le strutture più performanti includono l’Ospedale Bolognini in Lombardia, l’Ospedale di Montebelluna in Veneto e l’AOU Federico II di Napoli in Campania. Queste istituzioni hanno dimostrato un forte impegno nel migliorare la qualità delle loro prestazioni sanitarie, contribuendo a elevare gli standard del servizio sanitario.

Analisi delle aree cliniche principali

Il report di Agenas ha esaminato diverse aree cliniche, mettendo in evidenza sia i progressi sia le criticità. Nell’area cardiovascolare, è stato registrato un calo dei ricoveri per infarto miocardico acuto, con una concentrazione significativa della casistica in centri ad alto volume. Tuttavia, la frammentazione della casistica per interventi di bypass aortocoronarico rimane una preoccupazione, con una diminuzione dei centri che eseguono oltre 200 interventi all’anno.

Nell’ambito oncologico, la situazione mostra segni di miglioramento, con un incremento della casistica trattata in strutture ad alto volume per il tumore della mammella. Restano, però, problemi significativi per le resezioni pancreatiche, soprattutto nelle regioni meridionali, dove solo il 28% della casistica viene gestito in centri di alta specializzazione.

Tempestività e appropriatezza dei trattamenti

La tempestività dei trattamenti ha mostrato segnali di miglioramento, con un incremento della percentuale di angioplastiche coronariche eseguite entro 90 minuti. Tuttavia, persistono marcate differenze territoriali, con il Sud che continua a registrare valori inferiori alla media nazionale. Per quanto riguarda gli interventi per frattura del collo del femore, è stato osservato un aumento nella tempestività, ma molte regioni del Sud presentano ancora valori sotto gli standard.

L’appropriatezza clinica ha mostrato segni di miglioramento, evidenziando una diminuzione dei tagli cesarei primari e un aumento dei parti vaginali dopo cesareo. Nonostante ciò, le disparità tra Nord e Sud rimangono evidenti, con il Sud che spesso supera il 25% di tagli cesarei, ben al di sopra dei livelli raccomandati.

L’analisi condotta da Agenas offre un quadro dettagliato delle performance degli ospedali italiani, evidenziando i progressi realizzati e le sfide che devono ancora essere affrontate.

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