Sequestrati più di 51.000 fondi di suole e scarpe con marchi di prestigiosi brand di moda

Rosita Ponti

Dicembre 9, 2025

Nell’ambito della costante lotta contro la contraffazione e la protezione della proprietà intellettuale, i finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno condotto un’operazione di polizia giudiziaria il 5 marzo 2025. Questo intervento è scaturito da un’attività di intelligence e dall’analisi di dati operativi emersi durante i controlli economici sul territorio, oltre a informazioni ottenute da banche dati utilizzate dal Corpo.

Controllo dello stabilimento calzaturiero

Le Fiamme gialle, basandosi su un’accurata analisi, hanno ispezionato uno stabilimento di una società attiva nel settore calzaturiero. Durante il controllo, sono state rinvenute numerose suole per calzature in fase di lavorazione e prodotti finiti pronti per la vendita, tutti contrassegnati con il marchio di un noto brand di moda italiana. Tuttavia, è emerso che l’azienda non aveva ricevuto alcuna autorizzazione dalla casa madre per l’uso del marchio, evidenziando una chiara violazione della legge sulla proprietà intellettuale.

Scoperta di ulteriori irregolarità

Le operazioni non si sono fermate al primo stabilimento. I finanzieri hanno proseguito i controlli presso i locali di un imprenditore, identificato come fornitore della merce contraffatta. Qui, hanno scoperto ulteriori fondi di calzature difettosi, recanti marchi di prestigiose case di moda italiane ed estere. Questi prodotti, anziché essere distrutti, erano destinati a un mercato parallelo, del tutto ignoto ai titolari dei diritti industriali.

Sequestro della merce e responsabilità legali

In totale, durante le operazioni ispettive sono stati sequestrati 51.434 pezzi di merce contraffatta. I responsabili sono stati deferiti alla Procura della Repubblica per affrontare accuse di ricettazione, contraffazione, e uso non autorizzato di marchi o segnali distintivi, oltre a violazioni relative a brevetti, modelli e disegni. Questa operazione rappresenta un importante passo avanti nella battaglia contro la contraffazione nel settore calzaturiero marchigiano, dimostrando l’impegno delle autorità nel tutelare i diritti dei marchi legittimi.

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