Un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Roma Trastevere ha portato all’esecuzione di due provvedimenti cautelari nei confronti di undici individui, di cui sei maggiorenni e cinque minorenni, accusati di reati gravissimi. Tra le accuse figurano tortura, sequestro di persona e porto abusivo di esplosivo. Gli indagati, tutti di nazionalità italiana, sono ritenuti responsabili di aver rapito le loro vittime nel mese di gennaio 2025, portandole in un garage situato nel quartiere Massimina. Qui, le vittime sono state legate e sottoposte a ripetuti atti di violenza, tra cui percosse con spranghe e altri oggetti contundenti, fino ad arrivare a subire l’orribile trattamento di avere acqua bollente versata addosso, provocando loro gravi lesioni.
Misure cautelari emesse dal giudice
Le misure cautelari sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari nell’ambito di un’indagine condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia e dalla Procura dei Minori. Questi sviluppi sono scaturiti da un arresto in flagranza avvenuto nel marzo 2025, legato alla detenzione di sostanze stupefacenti, che ha fornito elementi utili per ricostruire due distinti episodi di tortura avvenuti nel mese di gennaio. Le indagini, coordinate dai pubblici ministeri Carlo Villani e Carlo Morra, hanno permesso di raccogliere informazioni non solo sugli esecutori materiali, ma anche sul mandante e su altri soggetti coinvolti in un attacco dinamitardo verificatosi il 30 giugno 2025 nel quartiere Primavalle. L’esplosione ha provocato il crollo dell’androne condominiale di una palazzina Ater, generando preoccupazione e allarmismo tra i residenti della zona, già colpita da eventi di violenza.
Contesto di degrado e criminalitÃ
La situazione ha messo in luce un contesto di degrado e criminalità che preoccupa le autorità locali, le quali stanno intensificando gli sforzi per garantire la sicurezza dei cittadini e combattere il fenomeno della violenza giovanile legata a debiti di droga e attività illecite.