I primi tre pazienti sottoposti a intervento chirurgico con il nuovo robot tattile all’Irccs Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, in Italia, sono stati dimessi e sono tornati a casa. Gli interventi, realizzati il 15 gennaio 2025, hanno incluso l’asportazione dell’utero di una donna affetta da endometriosi, l’estrazione della prostata a causa di un tumore e la resezione di una porzione di colon. Tutti gli interventi si sono conclusi con successo.
Innovativo robot da Vinci 5
Il robot utilizzato, il Da Vinci 5, si distingue per un sistema di sensori posizionati sugli strumenti chirurgici che permette di misurare in tempo reale la trazione e le forze direzionali. Questo innovativo approccio consente al chirurgo, seduto alla consolle, di percepire la consistenza dei tessuti come se stesse operando con le proprie mani. “Grazie a questa tecnologia, il chirurgo può calibrare la forza applicata, eseguendo una chirurgia meno invasiva e riducendo il rischio di danni ai tessuti, complicanze e perdite ematiche“, ha dichiarato Stefano Cavalleri, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Urologia.
Risultati clinici e vantaggi
Marcello Ceccaroni, direttore del Dipartimento per la tutela della salute e della qualità di vita della donna, ha aggiunto che l’uso di questo robot porta a risultati clinici migliori e tempi di degenza più brevi. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dalla visione tridimensionale potenziata di quattro volte, che consente al chirurgo di visualizzare in dettaglio le strutture anatomiche delicate, garantendo così una maggiore precisione durante l’intervento. “Questa tecnologia offre una precisione e un’accuratezza senza precedenti”, ha spiegato Giacomo Ruffo, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale.
Un passo significativo per l’ospedale
L’arrivo del Da Vinci 5 segna un passo significativo per l’ospedale di Negrar, che diventa il primo in Italia a utilizzare questa piattaforma avanzata, nonché l’unico dotato di un sistema di chirurgia completamente robotica. Claudio Cracco, amministratore delegato del Sacro Cuore Don Calabria, ha commentato che questa innovazione rappresenta l’inizio di una nuova era per la chirurgia, con l’obiettivo di affinare ulteriormente le tecniche chirurgiche esistenti e migliorare la qualità delle cure per i pazienti.
