Il governo italiano ha annunciato l’introduzione di un contributo annuo straordinario di 55 euro per le bollette della luce, destinato nel 2026 a famiglie considerate “vulnerabili”. Questa misura si applicherà a nuclei familiari con un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) fino a 15.000 euro o a quelli con almeno quattro figli a carico e un Isee fino a 20.000 euro. Questo bonus, che si aggiunge al già esistente bonus sociale, è stato inserito nell’ultima bozza del decreto energia, presentata il 15 gennaio 2025.
Beneficiari e impatto economico
La relazione illustrativa allegata al decreto stima che circa 4,5 milioni di nuclei familiari beneficeranno di questo intervento. Il costo complessivo della misura si prevede sia di 250 milioni di euro, finanziati attraverso il bilancio della Cassa per i servizi energetici e ambientali. Questo intervento si inserisce in un contesto di crescente attenzione alle problematiche energetiche e sociali, mirando a sostenere le famiglie più in difficoltà, soprattutto in un periodo di crisi economica e aumento dei costi energetici.
Attuazione e ulteriori misure
L’attuazione di questo contributo straordinario dovrebbe avvenire tramite una specifica deliberazione dell’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che si occuperà di definire i dettagli operativi. Oltre a questo bonus, il governo sta considerando ulteriori misure per alleviare il carico energetico, specialmente per le piccole e medie imprese. Tra queste, si prevede una riduzione degli oneri generali di sistema, in particolare quelli destinati al sostegno delle energie rinnovabili e alla cogenerazione, per l’energia prelevata da utenze non domestiche collegate in bassa tensione.
Queste politiche intendono non solo sostenere le famiglie vulnerabili, ma anche promuovere un ambiente favorevole per le piccole e medie imprese, che spesso affrontano difficoltà nel sostenere i costi energetici. Il governo si impegna a monitorare l’efficacia di queste misure e a garantire un supporto adeguato a chi ne ha più bisogno.
