Un periodo drammatico per la professione giornalistica si sta delineando nel 2025. Secondo il report annuale di Reporter senza frontiere (RSF), almeno 67 reporter hanno perso la vita nel corso dell’ultimo anno, con una significativa parte di queste vittime colpite dalle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza. L’agenzia ha rivelato che, dall’inizio dell’offensiva israeliana, circa 220 operatori dell’informazione sono stati uccisi nella regione.
Situazione allarmante per i giornalisti
La situazione è allarmante e l’associazione, con sede a Parigi, ha espresso profonda preoccupazione per l’aumento dei decessi tra i giornalisti. “Il numero dei giornalisti uccisi, dal 1° dicembre 2024 al 1° dicembre 2025, è tornato a crescere a causa delle pratiche criminali delle forze armate regolari e non, oltre alla criminalità organizzata“, ha dichiarato RSF. L’associazione sottolinea che “i giornalisti non muoiono, vengono uccisi”, evidenziando la gravità della situazione.
Stime variabili sul numero di giornalisti uccisi
Diverse organizzazioni forniscono stime variabili riguardo al numero di giornalisti uccisi, a seconda dei criteri utilizzati per la raccolta dei dati. Sul sito ufficiale dell’UNESCO, attualmente si registra un conteggio di 91 giornalisti uccisi nel 2025, un dato che mette in evidenza la gravità della crisi che il settore dell’informazione sta affrontando a livello globale. La disparità nei numeri riflette le diverse metodologie di raccolta e verifica delle informazioni, ma ciò che è certo è che la violenza contro i professionisti dell’informazione continua a rappresentare una minaccia seria e crescente.