Giornata Mondiale dei Diritti Umani: Mattarella sottolinea il legame tra diritti e pace

Rosita Ponti

Dicembre 10, 2025

Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha rilasciato una dichiarazione significativa in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani, che si celebra il 10 dicembre di ogni anno. Il messaggio del Presidente sottolinea l’importanza della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, adottata nel 1948, che ha segnato un punto di svolta nel riconoscimento dei diritti inviolabili di ogni individuo. Mattarella ha evidenziato come questo principio, fondato sulla dignità umana, continui a essere cruciale nella lotta per la giustizia e la libertà in tutto il mondo.

Il richiamo alla memoria storica

Nel suo intervento, il Presidente ha ricordato il contesto storico in cui è stata redatta la Dichiarazione, sottolineando che essa è emersa dalle macerie dei conflitti globali. Questo messaggio, secondo Mattarella, deve rimanere vivo nella coscienza collettiva della comunità internazionale. La realtà attuale mostra che i diritti umani sono ancora sotto attacco, con guerre che continuano a colpire le popolazioni civili, infliggendo sofferenza e distruzione. Le violenze contro donne e minori, le discriminazioni e l’erosione delle libertà democratiche sono segnali preoccupanti di un possibile arretramento rispetto ai progressi già ottenuti.

Mattarella ha richiamato l’attenzione su come la storia possa insegnare a non ripetere gli errori del passato, evidenziando fenomeni come razzismo e disuguaglianze che riaffiorano nella società contemporanea. La necessità di un impegno costante per la difesa dei diritti umani è quindi più attuale che mai, richiedendo uno sforzo collettivo per garantire un futuro di pace e giustizia.

Diritti umani e pace: un legame indissolubile

Un altro punto centrale della dichiarazione riguarda il legame intrinseco tra diritti umani e pace. Mattarella ha affermato che il rispetto dei diritti è una condizione fondamentale per la realizzazione della pace, mentre l’assenza di quest’ultima mina la protezione di diritti e libertà. Questa interconnessione, secondo il Presidente, dimostra come la pace non sia un obiettivo statico, ma il frutto di un impegno quotidiano e di responsabilità condivisa.

Il Presidente ha sottolineato l’importanza del diritto internazionale e delle istituzioni multilaterali nel garantire la protezione dei diritti umani. Questi strumenti sono fondamentali per difendere non solo gli Stati, ma anche ogni singolo individuo, specialmente i più vulnerabili. La debolezza di tali istituzioni potrebbe esporre le persone al rischio di violazioni e abusi, rendendo necessaria una riflessione profonda sull’importanza di un ordine internazionale giusto e solidale.

L’impegno dell’Italia per i diritti umani

Nella sua dichiarazione, Sergio Mattarella ha ribadito l’impegno della Repubblica Italiana per un ordine internazionale che rispetti i diritti umani. Questo impegno è radicato nella storia del Paese e nei valori fondamentali sanciti dalla Costituzione, che promuovono la giustizia, la solidarietà, l’uguaglianza e la libertà. Mattarella ha messo in evidenza come questi principi siano stati alla base della costruzione dell’Unione Europea, che è diventata un esempio di pace e diritti.

Il Presidente ha concluso il suo intervento sottolineando che ricordare i diritti umani implica non solo una riflessione sul dolore del passato, ma anche un invito all’azione. È essenziale che la comunità internazionale si impegni a garantire che la violenza non prevalga sulle regole e che i principi che tutelano la dignità umana siano universalmente riconosciuti e rispettati. La Dichiarazione del 1948 deve essere vista come un codice di condotta concreto, al quale ogni Stato deve aspirare.

×