La salute degli individui è fortemente influenzata dalla qualità dell’aria che respiriamo. Non si tratta solamente dell’aria esterna, come si tende a credere quando si discute di inquinamento atmosferico, ma è fondamentale considerare anche l’ambiente domestico, dove si trascorre la maggior parte del tempo. In particolare, durante il periodo natalizio, si registra un aumento dell’inquinamento indoor a causa dell’uso di candele, fragranze e incensi, elementi che, sebbene creino un’atmosfera piacevole, possono rivelarsi dannosi per la salute. A chiarire questa problematica è Gaetano Settimo, Coordinatore del Gruppo di Studio sull’Inquinamento Indoor dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il rischio dell’inquinamento indoor
Il fenomeno dell’inquinamento indoor è spesso sottovalutato, ma è una realtà che riguarda tutti gli ambienti chiusi. Secondo Settimo, i livelli di sostanze inquinanti all’interno delle abitazioni possono superare quelli esterni, specialmente in presenza di materiali e prodotti che rilasciano composti volatili. Durante le festività, l’uso di decorazioni come candele profumate e incensi aumenta notevolmente, contribuendo a un incremento della concentrazione di agenti inquinanti nell’aria.
Le sostanze chimiche emesse da questi prodotti possono causare irritazioni respiratorie e allergie, aggravando le condizioni di salute di chi già soffre di patologie respiratorie. È importante prestare attenzione non solo a ciò che si utilizza per profumare gli ambienti, ma anche alla ventilazione e alla qualità dell’aria interna. L’adozione di buone pratiche, come l’apertura delle finestre e l’uso di purificatori d’aria, può contribuire a migliorare la situazione.
Prevenzione e consigli pratici
Per mitigare i rischi legati all’inquinamento indoor, Settimo suggerisce alcune misure pratiche. Prima di tutto, è fondamentale limitare l’uso di candele profumate e incensi, preferendo alternative più sicure come diffusori di oli essenziali naturali. Inoltre, è consigliabile scegliere prodotti per la pulizia e per la cura della casa privi di sostanze chimiche aggressive.
La ventilazione è un altro aspetto cruciale: aprire le finestre per almeno 10-15 minuti al giorno permette di ridurre la concentrazione di inquinanti. Infine, l’uso di piante da interno può contribuire a migliorare la qualità dell’aria, poiché alcune specie sono in grado di assorbire sostanze tossiche.
La consapevolezza riguardo all’inquinamento indoor è essenziale per garantire un ambiente sano e sicuro, soprattutto in un periodo dell’anno in cui si tende a trascorrere più tempo in casa. Con alcune semplici accortezze, è possibile proteggere la propria salute e quella dei propri cari.
