La cucina italiana ha ottenuto un prestigioso riconoscimento, entrando ufficialmente nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco. Il Comitato intergovernativo dell’Unesco, riunito a Nuova Delhi il 15 dicembre 2025, ha accolto la candidatura ‘Cucina italiana fra sostenibilità e diversità bio-culturale’, confermando la valutazione preliminare positiva ricevuta nel novembre precedente. La notizia ha suscitato grande entusiasmo tra i membri della delegazione italiana, guidata dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
La candidatura e il suo significato
Il progetto di candidatura è stato presentato nel 2023 dal ‘Collegio Culinario Associazione culturale per l’enogastronomia italiana’, in collaborazione con Casa Artusi, l’Accademia della Cucina Italiana e la rivista ‘La Cucina Italiana’. L’obiettivo principale era quello di promuovere i principi e i valori che caratterizzano la tradizione culinaria italiana, come la lotta contro lo spreco alimentare e la riduzione del consumo di risorse naturali. Questo riconoscimento rappresenta una svolta significativa nella storia dei riconoscimenti gastronomici dell’Unesco, in quanto per la prima volta viene premiata una tradizione culinaria nella sua interezza, superando l’approccio in passato focalizzato su pratiche o tecniche specifiche.
Il patrimonio immateriale italiano
Con l’inserimento della cucina italiana, il numero totale di elementi italiani iscritti nella Lista del patrimonio immateriale dell’Unesco raggiunge quota 20. Questa lista comprende circa 800 elementi provenienti da 150 Paesi. Tra i riconoscimenti già attribuiti all’Italia vi sono la Dieta Mediterranea, dichiarata bene transnazionale nel 2013, la Vite ad alberello di Pantelleria nel 2014, l’Arte del pizzaiuolo napoletano nel 2017 e la Cerca e cavatura del tartufo nel 2021. La cucina italiana viene considerata un modello di inclusività e sostenibilità, valorizzata come una pratica quotidiana capace di unire diverse comunità, tutelare la biodiversità e ridurre gli sprechi, riflettendo al contempo la ricchezza culturale dei vari territori.
Impatto e riconoscimenti futuri
Questo riconoscimento non solo celebra la cucina italiana, ma sottolinea anche l’importanza della sostenibilità e della biodiversità nel contesto gastronomico globale. La decisione dell’Unesco di premiare la cucina italiana in modo così ampio potrebbe incoraggiare altre tradizioni culinarie a seguire un percorso simile, focalizzandosi su pratiche sostenibili e sull’importanza della cultura alimentare. La speranza è che questo riconoscimento stimoli un maggiore interesse per la cucina italiana, non solo in Italia, ma anche a livello internazionale, promuovendo un dialogo culturale e gastronomico tra diverse nazioni. La cucina italiana, con la sua ricca storia e le sue tradizioni, continua a rappresentare un importante patrimonio da preservare e valorizzare in un mondo sempre più globalizzato.
