Il dibattito politico italiano si intensifica mentre la Lega, partito guidato da Matteo Salvini, esprime il suo sostegno al piano del presidente statunitense Donald Trump. La situazione si complica ulteriormente con una maggioranza parlamentare divisa e opposizioni che si presentano in ordine sparso. Questo scenario si è delineato il 10 dicembre 2025, durante la festa di Atreju, dove il deputato Giovanni Donzelli ha ribadito la posizione del partito a favore della premier Giorgia Meloni, mantenendo però un delicato equilibrio con gli Stati Uniti.
Sostegno alla premier e legame con l’America
Durante l’evento, Donzelli ha chiarito che la Lega sostiene la linea della premier Meloni in merito alla situazione in Ucraina, ma ha sottolineato anche la necessità di mantenere buoni rapporti con l’America. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha richiamato l’attenzione sulla necessità di una vera unione politica in Europa, garantendo al contempo il supporto all’Ucraina per una pace giusta, senza compromettere l’alleanza atlantista. Tajani ha confermato la proroga degli aiuti militari a Kiev, evidenziando l’impegno italiano nella crisi ucraina.
Tuttavia, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha espresso il suo dissenso nei confronti delle sanzioni imposte alla Russia, sostenendo che queste hanno avuto effetti negativi sulle aziende italiane. La sua posizione lo ha portato a schierarsi a favore di Trump e Putin, creando ulteriore tensione all’interno della maggioranza e tra le opposizioni.
Reazioni delle opposizioni e accuse di ambiguitÃ
Da Bruxelles, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha lanciato un attacco deciso contro la posizione della Lega e del governo Meloni. Ha denunciato gli attacchi ai valori europei provenienti da Trump e Putin, esortando la premier a non diventare una “vassalla” di tali figure. Schlein ha anche criticato Elon Musk, accusandolo di voler distruggere il “più grande esperimento democratico” che l’Europa rappresenta.
Nel campo progressista, i partiti come Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) e il Movimento 5 Stelle hanno contestato la spesa in armi, accusando Meloni di essere troppo incline a seguire le direttive di Trump. Carlo Calenda ha chiesto alla premier di chiarire la sua posizione, invitandola a scegliere tra l’Europa e il presidente statunitense. Il deputato Riccardo Magi ha organizzato un flash mob a sostegno di Zelensky e dell’Europa, evidenziando l’urgenza di una risposta unitaria contro le sfide globali.
La situazione politica italiana si presenta quindi complessa e polarizzata, con una maggioranza che fatica a trovare una linea comune e opposizioni pronte a sfruttare ogni occasione per attaccare il governo. Con il supporto a Trump che divide ulteriormente le forze politiche, il futuro delle relazioni internazionali dell’Italia e la sua posizione all’interno dell’Unione Europea rimangono incerti.
