Le gemelle Alice ed Ellen Kessler hanno trovato riposo eterno in una cerimonia privata svoltasi senza la presenza di pubblico. La notizia è stata riportata dal quotidiano Bild, che ha rivelato i dettagli dell’evento.
Il desiderio di rimanere unite
Alice ed Ellen Kessler, due icone del mondo dello spettacolo, hanno sempre espresso la volontà di restare insieme anche dopo la loro dipartita. Nel mese di aprile del 2024, Ellen aveva dichiarato che tale desiderio era stato formalizzato per iscritto, specificando che il loro testamento conteneva indicazioni chiare riguardo alla sepoltura. Le due sorelle avevano stabilito che le loro urne dovessero essere tumulate accanto a quella della madre, un gesto che simboleggia il legame indissolubile che le ha unite per tutta la vita. La decisione di optare per il suicidio assistito è stata presa con l’intento di lasciare questo mondo insieme, mantenendo così intatto il loro legame fino all’ultimo istante.
La tragica scelta e il momento della dipartita
Le Kessler sono decedute lo scorso 17 novembre 2024 nella loro residenza a Grunwald, nei pressi di Monaco di Baviera, dove hanno scelto di avvalersi del suicidio assistito. Questa scelta, come già anticipato da Ellen, era stata pianificata con largo anticipo, evidenziando il loro desiderio di rimanere unite “anche nella morte”. Ellen aveva infatti dichiarato: “Nel trapasso, vorremmo essere unite – ed è quello che abbiamo disposto nel testamento“.
Il riposo accanto alla madre
Secondo quanto riportato da Bild, le urne delle due artiste sono state sepolte nel silenzio più totale, come richiesto dalle stesse. Non ci sono stati invitati né cerimonie pubbliche, rispettando così la volontà delle gemelle. Ora riposano accanto alla madre Elsa nel cimitero di Grunwald, dove avevano espresso il desiderio di essere “di nuovo riunite con la nostra amata mamma”. Questo atto finale rappresenta non solo un tributo al loro legame fraterno, ma anche una celebrazione della loro vita e della loro carriera, che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama culturale.