Media: 200 neonati in Europa da donatore di sperma potenzialmente a rischio cancro

Rosita Ponti

Dicembre 10, 2025

Lo sperma di un singolo donatore, affetto da una grave mutazione genetica che aumenta significativamente il rischio di sviluppare tumori, è stato commercializzato in Danimarca da una nota banca del seme. Questo ha portato, negli ultimi mesi, alla nascita di quasi 200 bambini in diverse nazioni europee, grazie a trattamenti di fecondazione assistita. La rivelazione proviene da un’inchiesta condotta da 14 emittenti televisive europee, tra cui la BBC britannica.

Il numero di bambini concepiti

Secondo le informazioni emerse dall’inchiesta, il numero di neonati concepiti utilizzando il seme di questo donatore, che sembrerebbe non essere stato a conoscenza della sua condizione genetica, è esattamente di 197. Alcuni di questi bambini, purtroppo, risultano già deceduti. La BBC ha citato esperti che avvertono come la mutazione genetica, identificata solo in un secondo momento, possa compromettere la salute di molti di questi bambini, rendendo difficile per loro vivere senza patologie oncologiche. È importante notare che la banca danese non ha fornito il seme contaminato a cliniche nel Regno Unito, poiché non ha attivi rapporti di partnership con esse. Tuttavia, un numero limitato di coppie britanniche, attualmente in trattamento contro l’infertilità in Danimarca, è stato avvertito dalle autorità riguardo ai potenziali rischi.

Le dichiarazioni della banca del seme

I dirigenti della Denmark’s European Sperm Bank hanno confermato quanto accaduto, sottolineando che il donatore era “ignaro” della sua mutazione genetica al momento della donazione. Hanno anche espresso “profonda compassione” per le famiglie colpite da questa situazione, riconoscendo che i campioni venduti all’estero potrebbero aver portato alla nascita di “troppi bambini” in alcuni Paesi non specificati. Questa vicenda solleva interrogativi sulla regolamentazione e il monitoraggio delle pratiche di donazione di sperma, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione alla salute genetica dei donatori e alla sicurezza dei procedimenti di fecondazione assistita.

Il caso ha suscitato un ampio dibattito sull’etica della donazione di sperma e sulla responsabilità delle banks del seme nel garantire la salute dei donatori e dei bambini concepiti. Le autorità sanitarie di diversi Paesi stanno ora esaminando la questione per capire come prevenire situazioni simili in futuro e per proteggere i diritti e la salute dei bambini coinvolti.

La questione rimane aperta, con il mondo della medicina riproduttiva che si trova a dover affrontare sfide importanti in un contesto in continua evoluzione.

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