Plastiche: il viaggio dal mare alle nostre tavole è allarmante

Rosita Ponti

Dicembre 10, 2025

L’inviata del programma “È sempre Cartabianca” ha intrapreso un viaggio significativo dal porto di Fiumicino, il 10 dicembre 2025, per documentare la grave situazione di inquinamento del mare Tirreno. Questo tratto di mare, fondamentale per la biodiversità e l’economia locale, è fortemente compromesso dalla presenza di plastica e microplastiche, un problema che si riflette non solo sull’ambiente marino, ma anche sulla salute umana, poiché queste sostanze inquinanti possono entrare nella catena alimentare.

Un viaggio a bordo di un peschereccio

Durante la sua esperienza, l’inviata ha avuto l’opportunità di imbarcarsi su un peschereccio, dove ha affiancato una squadra di marinai esperti nel settore della pesca. Questi professionisti, abituati a lavorare in condizioni difficili, sono confrontati quotidianamente con le conseguenze dell’inquinamento marino. La notte trascorsa a bordo ha messo in evidenza non solo la routine lavorativa, ma anche le sfide che i pescatori affrontano a causa dell’inquinamento.

Poco dopo aver lasciato il porto, uno dei pescatori ha spiegato la loro routine, affermando: “Abbiamo appena calato la rete, adesso dobbiamo attendere un paio d’ore”. Questo tempo di attesa è cruciale, poiché determina la quantità e la qualità del pesce che riusciranno a catturare. Tuttavia, la realtà del loro lavoro si è rivelata ben diversa da quanto ci si aspetterebbe.

La plastica come un pesce da scartare

Quando il sacco di pesce è stato issato a bordo, il risultato è stato sconcertante. “Ormai la plastico è diventata per noi un altro tipo di pesce da scartare”, ha commentato il giovane pescatore, mentre una grande quantità di rifiuti veniva scaricata sul ponte. Questa affermazione sottolinea la gravità della situazione: i rifiuti di plastica sono diventati un elemento costante nelle catture, influenzando sia l’ecosistema marino sia la sicurezza alimentare.

Le parole del pescatore evidenziano un aspetto allarmante: “Capita persino che i pesci non arrivino in superficie, mentre i frammenti di plastico ci accompagnano sempre. Quella non manca mai”. Questa testimonianza diretta offre uno spaccato della realtà che i pescatori vivono ogni giorno, dove l’inquinamento marino non è solo un problema ambientale, ma una questione che colpisce direttamente la loro professione e il loro sostentamento.

L’inchiesta condotta dall’inviata di “È sempre Cartabianca” non solo mette in luce la difficile situazione del mare Tirreno, ma invita anche alla riflessione su come l’inquinamento influisca sulla vita quotidiana di chi lavora in questo settore e sulla salute dei consumatori. La lotta contro la plastico e l’inquinamento marino è quindi una battaglia che richiede attenzione e azioni concrete.

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