Una giovane di 23 anni ha denunciato di essere stata oggetto di un’aggressione sessuale nella notte di sabato, nei pressi della stazione Jonio della metropolitana di Roma. L’allerta è scattata quando la ragazza è giunta all’ospedale Pertini, raccontando di essere stata bloccata da due uomini e abusata da un terzo. I carabinieri, avvisati immediatamente dal personale medico, hanno avviato le indagini necessarie per chiarire la dinamica dell’accaduto e identificare i responsabili, la cui identificazione è attualmente in corso.
La segnalazione dall’ospedale e l’intervento delle forze dell’ordine
Intorno alle tre del mattino, il personale dell’ospedale Pertini ha allertato le forze dell’ordine, dopo che la giovane si era presentata in seguito all’incidente. La testimonianza fornita alla squadra medica ha attivato l’intervento dei carabinieri, che sono giunti sul posto per raccogliere informazioni dettagliate e avviare le procedure di ascolto necessarie in situazioni di presunta violenza sessuale. Gli investigatori stanno attualmente lavorando per definire con precisione il contesto temporale e spaziale dell’incidente, essenziale per la prosecuzione delle indagini.
Dettagli forniti dalla vittima agli inquirenti
Nel suo racconto, la studentessa ha descritto di essere stata avvicinata, nei pressi della fermata della metropolitana Jonio, da due uomini che l’hanno trattenuta, mentre un terzo soggetto l’ha aggredita. La giovane ha fornito agli inquirenti una descrizione degli aggressori, identificandoli come cittadini nordafricani. Questa informazione, sebbene utile, necessita di ulteriori verifiche attraverso testimoni, immagini e controlli mirati nell’area. Gli investigatori procedono con cautela, in attesa di raccogliere ulteriori elementi che possano confermare la ricostruzione dei fatti.
Analisi delle registrazioni e indagini sul campo
Le autorità stanno attualmente esaminando le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza collocate nell’area della metropolitana, incluse quelle di esercizi commerciali limitrofi. Queste immagini potrebbero rivelarsi fondamentali per ricostruire i movimenti della giovane e per identificare eventuali testimoni presenti al momento dell’aggressione. Parallelamente, gli investigatori continuano a seguire segnalazioni riguardanti individui sospetti e percorsi di fuga. L’intento è di ottenere un quadro il più chiaro e dettagliato possibile della dinamica dell’incidente denunciato.
